USA: i costi dell'Impero americano

Barack Obama di recente ha deciso l’invio di nuove truppe in Afghanistan: 21.000 soldati ‘freschi’ che costeranno al Governo americano 3,2 miliardi di dollari al mese.

Ripercorrendo la storia americana degli ultimi 19 anni il peso della spesa militare nel bilancio di Governo è uno dei più pesanti, e forse più inutili della storia moderna.

Nel 1990 il debito americano era di 3,2 trilioni di dollari. Oggi, dopo quasi vent’anni, il debito del paese guidato da Barack Obama è salito a 11 trilioni di dollari con un incremento del 343%. Nello stesso periodo di tempo la spesa militare degli americani è stata di 7 trilioni di dollari.

Nel 2001 la spesa militare e per la sicurezza del territorio americano rappresentava il 17% delle spese totali, nel 2008 questo rapporto è salito al 26%.

Nello stesso  arco di tempo, centinaia di città americane hanno provato l’esperienza di blackout elettrici dovuti a sovraccarichi della rete elettrica, oltre 156.000 ponti risultano pericolanti, il sistema idrico è vetusto di almeno cento anni di vita e ogni anno il paese spende 500 miliardi di dollari per pagare la bolletta energetica.

I terroristi dell’11 settembre spesero circa 500.000 dollari per implementare il loro progetto criminale mentre gli Stati Uniti risposero con uno stanziamento di 1 trilione di dollari.

Ora qualcuno potrebbe pensare che spendere 765 miliardi di dollari l’anno nella difesa sia una cifra ragionevole per una superpotenza come gli Stati Uniti, ma forse in pochi sanno che questa cifra è pari alla somma di quanto spendono i paesi di tutto il mondo combinati tra loro.(Vedi grafico sopra)

La Russia e la Cina, per esempio, hanno speso 192 miliardi di dollari nel 2008. Circa il 27% di quanto speso dagli Stati Uniti. L’Europa ha speso 289 miliardi di dollari mentre l’estro oriente e Austrialia hanno verso 120 miliardi nelle case delle azionde belliche.

Certo a questo punto si potrebbe pensare che un tale dispiegamento bellico sia giustificabile dall’estremo attivismo del paese: ma anche qui ci si sbaglia. 

L’ultima volta che gli Stati Uniti sono sono stati ‘attaccati’ da una potenza straniera risale al lontano 7 dicembre 1941 (l’attacco di Pearl Harbour).

Prima di quel fatidico attacco entrato nella storia e ‘vendicato’  poi con lo sgancio delle due bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, la potenza americana non ha mai subito offesa se non nella guerra del 1812

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