Boom di promotori e Timone più forte per Azimut

Giornata di vendite per le piazze finanziarie, dopo le ottime performance degli scorsi giorni a piazza si fa risentire la zampa dell’orso, la quale sta spingendo a ribasso l’S&P Mib, che a metà seduta cede oltre il punto percentuale. Un trend inizialmente ribassista, ma che già a metà seduta sembra puntare al recupero.

Intanto si mette in evidenza Azimut, ed ancora una volta per i risultati ed il comportamento degli uomini della Holding e delle sue controllate.
Il gruppo guidato da Pietro Giuliani ha reso noto i dati di raccolta di marzo. Un mese che si è concluso con una raccolta totale positiva di  14 milioni di euro di nuovi cash. Differenti comunque i risultati delle varie controllate. Fondi Azimut SGR, attiva nella promozione e gestione dei fondi di diritto italiano ha visto un calo del 5.8% del patrimonio. Redemption anche per la divisione gestioni patrimoniali, che ha visto un deflusso di 35 milioni di euro nel mese di marzo. La stessa società ha spiegato che il dato negativo è da imputare al riposizionamento, da parte della clientela, dalle gestione patrimoniali monetarie agli strumenti del risparmio gestito. Dato negativo anche per il segmento Hedge Fund, che nel mese di marzo ha visto redemption per 25 milioni di euro. Sottoscrizioni invece che hanno toccato l’area risparmio amministrato e c/c, che ha registrato un afflusso di 18 milioni di euro.

Ma per il gruppo Azimut i prossimi mesi si prospettano in salita, da poco sono stati infatti lanciati nuovi prodotti alternativi, che adottano una strategia MarKet Neutral, e piaciono al mercato. Un’altra novità firmata Azimut, èl’introduzione dei fondi bilanciati, i qualui hanno registrato un incremento di nuovi asset anche del 214%. Ma oltre a puntare su uno sviluppo dell’area fondi, con il lancio di nuovi prodotti, il gruppo guidato da Petro Giuliani sta anche puntando sull’altra area core del gruppo, e cioè la promozione. A fine marzo infatti il numero di promotori finanziari è salito a 1272, grazie all’ingresso di 36 nuovi promotori.

Azimut punta sui propri core business, ma non si è fermata qui. Secondo i dati ufficiali CONSOB, tra gli azionisti rilevanti la Timone Fiduciaria SPA ha portato al 25.68% la propria partecipazione nella Holding. La cosa interessante è che la Timone è la società che riunisce le quote dei manager, board, gestori e promotori finanziari di Azimut. Una scelta di puntare sulla propria società che evidenzia la ferma convinzione di chi fa parte di Azimut, come lo stesso numero uno Pietro Giuliani, che avrebbe investito i propri risparmi comprando il titolo della società.