Mercato ancora in ascesa, i prossimi target tecnici e i titoli da monitorare

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 8 marzo 2018

Il Ftse Mib si è spinto al di sotto dei 22.000 punti da lei indicati la scorsa settimana, salvo poi recuperare con forza. Alla luce degli ultimi movimenti si aspetta una prosecuzione del rimbalzo in atto?

Più che dal risultato elettorale di domenica scorsa, Piazza Affari sembra essere guidata ancora una volta dalle dinamiche di Wall Street. Se andiamo a guardare i grafici dei due mercati sembrano molto simili e c’è da dire che il risultato venuto fuori dalle urne pare sia stato già metabolizzato per ora. Detto ciò, dal punto di vista tecnico il Ftse Mib potrebbe proseguire ulteriormente nella salita e completare la formazione di un movimento che ha come primo obiettivo i 22.850 punti, livello in corrispondenza del quale coincidono il passaggio della media mobile a 50 giorni e la resistenza statica di breve termine. Arrivati in area 22.850 o forse anche un po’ prima, potremmo assistere ad una salutare fase laterale di consolidamento. Quest’ultima, a mio parere, più in là nel tempo potrebbe essere propedeutica ad un’ulteriore ascesa, Wall Street permettendo, verso i 23.100 punti prima e in seguito in direzione dei 23.420/23.430 punti. Al ribasso sarà importante monitorare la tenuta dei 22.250, dove troviamo il supporto dinamico ascendente di breve termine, al di sotto del quale potremmo assistere ad una discesa verso i 22.000 punti o anche poco sotto, ma ritengo sia improbabile per ora un ritorno in area 21.500.

Unicredit e Intesa Sanpaolo ieri hanno mostrato un andamento più cauto dell’indice Ftse Mib. Cosa può dirci di questi due titoli?

Unicredit dopo aver raggiunto ieri area 17,3 euro ha rallentato il passo, perchè sul livello appena citato la trendline discendente di breve termine, da cui i corsi almeno per il momento sono stati respinti.
Se il titolo non riuscirà a confermare il superamento dei 17,3 euro, potrebbe nuovamente registrare una discesa che riporterebbe i corsi in zona 16,5/16,3 euro. Al di sopra di area 17,3 euro potremmo assistere ad ulteriori evoluzioni positive con possibili approdi in area 18 euro, ma personamente nel caso di Unicredit sarei più propenso per una correzione.

Non diverso il discorso per Intesa Sanpaolo che ieri si è fermato in area 3,04 euro. Servono ora conferme al di sopra di questo livello e in caso di esito positivo il titolo potrà riportarsi sui top di febbraio in area 3,2/3,23 euro.
Ritorni al di sotto dei 3,04 euro potrebbero innescare una discesa verso i minimi di marzo in area 2,9 euro.

Brembo si sta spingendo in avanti sulla scia dei risultati del 2017. Il movimento rialzista in atto potrà durare nel breve?

Brembo sta salendo con decisione e dopo aver oltrepassato in area 12 euro la trendline discendente che dalla fine di gennaio impediva ai corsi di intraprendere uno stabile trend rialzista, ha incrociato a quota 12,65 euro la media mobile a 50 giorni, generando un ulteriore segnale di ascesa. In quest’ottica i prossimi obiettivi li possiamo individuare a 13,5/13,65 euro e dopo una possibile, quanto auspicabile, fase laterale intorno a questi livelli, si potrà avere un ulteriore allungo verso i 14,3/14,4 euro.

Telecom Italia anche ieri ha vissuto un’altra seduta tutta in salita sulla scia della speculazione legata alle mosse del fondo Elliott e non solo. Qual è la sua view su questo titolo?

Telecom Italia nelle ultime sedute è salito aprendo un ampio gap rialzista, avanzando con volumi superiori alla media sia mensile che trimestrale. Il titolo potrebbe allungare ulteriormente il passo visto il sentiment positivo, con prossimo target a 0,85 euro. Non sarà facile raggiungere quest’ultimo livello perchè dopo i recenti rialzi gli oscillatori e gli indicatori tecnici sono in zona di elevato ipercomprato. Prima di un ulteriore allungo sarebbe auspicabile una fase laterale di consolidamento, ma i corsi non dovranno scendere al di sotto di 0,785 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo STM che a mio giudizio ha completato la formazione di un doppio minimo ascendente tra 17 e 17,5 euro tra febbraio e inizio marzo. Questo ha dato spunto ai corsi per allungare il passo e superare ieri a 19 euro la resistenza statica di breve-medio periodo.
Al rialzo i prossimi obiettivi sono a 20 euro prima e in seguito a 20,7/21 euro.

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