Rating – Banche irlandesi a rischio default

Dopo il declassamento dell’Irlanda da AAA ad AA+ da parte dell’agenzia Standard & Poor’s (link), ecco la revisione sul giudizio di solvibilità delle banche del Paese da parte di Moody’s.

Infatti, ieri la società di rating ha rivisto il proprio giudizio su tutte e 12 le banche nazionali irlandesi, portando il proprio rating da C a D, livello che esprime l’alto rischio di default in seno a questi istituti di credito.

Continua così il grande momento di crisi del Paese celtico, forse il più colpito in Europa dalla negativa congiuntura economica. L’andamento negativo del Pil irlandese nel 2008, circa del 2,3%, il deficit pubblico, circa il 9,5% del Pil, ed il contesto di crisi generalizzata avrebbero spinto l’agenzia [s]S&P[/s] a degradare il Paese il 30 marzo 2009. Ieri, invece, cause del taglio del rating di Moody’s, oltre al grave contesto di recessione, prevista quest’anno attorno all’8%, ed alle perdite sui mercati finanziari, sono state le ingenti perdite economiche che le banche irlandesi hanno subito in seguito al calo del settore immobiliare.

Insolvenze e fallimenti, difatti, hanno indebolito la struttura patrimoniale dei 12 enti di credito, quantità difficilmente sanabili nel breve periodo. Per questi motivi, Moody’s ha dichiarato le banche irlandesi a forte rischio default.

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