Le opportunità per i “contrarian”

A cura di Marco Caprotti, Morningstar
Analisi approfondite dei fondamentali e attenzione ai prezzi. Sono queste, secondo i manager di Morningstar Investment Management, le due armi più potenti a disposizione degli investitori contrarian per cercare opportunità di investimento dove gli altri non le vedono o dalle quali fuggono. “Noi siamo investitori di lungo periodo che basano le loro decisioni sulle valutazioni”, spiega Daniel Needham, Global Chief Investment Officer di MIM. “Ma abbiamo anche una natura contrarian e siamo pronti a prendere posizioni poco popolari quando sono supportate dalle nostre analisi fondamentali e dai prezzi”.
Ragionando in questi termini, secondo il responsabile degli investimenti di MIM, si può iniziare a tracciare una strategia per navigare in una fase di mercato caratterizzata da valutazioni azionarie alte e da alcuni scossoni delle Borse che non hanno riportato però i titoli a livelli ragionevoli. “Utilizzando un approccio contrarian possiamo dire che le azioni UK hanno prezzi interessanti rispetto a quelli di altri mercati sviluppati. Stiamo assistendo alla fuga degli investitori dalla piazza di Londra e questo lascia maggiori opportunità a quelli che decidono di restarci e incrementare le posizioni. Muovendoci fuori dal Regno Unito vediamo un sentiment positivo che sta attaversando molti mercati, supportato dalla fiducia in una crescita globale, dai bassi tassi di interesse e dalla scarsa volatilità (a parte qualche eccezione). Questa situazione è particolarmente evidente negli Usa, anche se ci sono alcuno aree, come ad esempio il settore healthcare che non hanno sperimentato questa ventata di ottimismo” dice Needham.
Europa ed emergenti
Le azioni europee e quelle dei mercati emergenti hanno visto una crescita della popolarità (soprattutto fra il 2016 e il 2017) e ormai non sono più, in generale, delle opportunità da contrarian. L’indice Morningstar dedicato al Vecchio continente nel periodo ha guadagnato il 14% (in euro).
Indice Morningstar Europe
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Dati aggiornati al 31 dicembre 2017
Fonte: Morningstar Direct
Quello dedicato alle aree in via di sviluppo ha segnato +34% circa (in euro).
Indice Morningstar EM
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Dati aggiornati al 31 dicembre 2017
Fonte: Morningstar Direct
“Guardando più in profondità, tuttavia, si trovano degli asset che non piacciono alla magior parte del mercato. Soprattutto nell’Europa emergente, con particolare riferimento alla Russia” dice Needham, secondo cui, tuttavia, un atteggiamento cauto è necessario. “Bisogna ricordare che non tutti gli asset poco popolari sono buoni investimenti per un contrarian che deve ragionare a mente fredda facendo approfondite analisi fondamentali sui titoli e sulle loro valutazioni. Le zone meno frequentate dei mercati non sono una garanzia di successo, ma sono di sicuro ottimi posti per cercare delle opportunità”.

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