Trimestrali, Citigroup è ancora viva

Citigroup mette a segno il primo utile dopo 18 mesi di agonia. Nei primi tre mesi del 2009, il gruppo guidato da Vikram Pandit ha generato ricavi per 24,8 miliardi di dollari in larga parte derivanti dall’attività con gli istituzionali. I risultati inoltre includono 7,3 miliardi di dollari in perdite su crediti e 2,7 miliardi di dollari di perdite su prestiti.

Il risultato rettificato in funzione della conversione di parte delle azioni privilegiate, ha portato a una perdita per azione di 0,18 dollari. Le stime di Bloomberg prevedevano una perdita per azione di 0,32 dollari.

L’anno scorso Citigroup aveva registrato una perdita di 5,1 miliardi di dollari. Citigroup ha annunciato che non porterà a termine la conversione delle azioni privilegio fino a quando non avrà superato lo stress test del governo.

FATTI SALIENTI
  • Ricavi in crescita del 99% rispetto il primo trimestre del 2008. La crescita dei ricavi riguarda tutte le principali aree geografiche dove è presente la banca.
  • Il margine di interesse (netto) è stato del n3,30% in crescita di 50 e 8 punti base rispetto il primo e quarto trimestre del 2008.
  • Le spese operative sono calate del 23% sul primo trimestre 2008 a 3,7 miliardi di dollari
  • Dalla fine del quarto trimestre l’organico del gruppo è stato ridotto di quasi 13.000 unità per un totale di 309.000 dipendenti. Rispetto il picco il personale della banca è diminuito di 65.000 unità.
  • Il Tier 1 capital ratio si è attestato a 11,8% contro il 7,7% del primo trimestre 2008.
  • Stabile la base depositii che con 763 miliardi di dollari non subisce brusche cadute rispetto il 2008. Il calo sul Q1 2008 è stato dell’8% in parte legato alla cessione delle attività in Germania, l’impatto del cambio. Negli Stati Uniti i depositi sono cresciuti di 8 miliardi nel trimestre e di 28 miliardi sul 2008.
  • Il perfezionamento della cessione di Redcard ha generato una plusvalenza dopo le tasse di 704 milioni di dollari.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 72,56 EUR +1,21%
American Express Nyse 20,69 USD +0,33%
Axa Euronext 11,51 USD +3,87%
Azimut Borsa Italiana 5,14 EUR -2,46%
Banca Generali Borsa Italiana 3,20 EUR +1,91%
Bank of NY Mellon Nyse 31,21 USD -4,14%
Barclays Lse 13,18 USD +7,24%
BlackRock Nyse 136,6 USD -1,72%
BNP Euronext 38,69 EUR +2,05%
BPM Borsa Italiana 4,125 EUR +1,92%
Citigroup Inc Nyse 4,01 USD +1,00%
Credit Agricole Euronext 10,70 EUR +2,93%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 40,12 CHF +7,84%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 39,50 EUR +5,47%
Dexia Euronext 3,61 EUR +15,7%
Fortis Euronext 1,55 EUR +0,51%
FT Inv. Nyse 61,04 USD -0,86%
Goldman Sachs Nyse 121,1 USD 0,00%
Henderson Lse 89,00 GBp -0,55%
HSBC Investments Lse 488,0 GBp +2,41%
ING Euronext 6,60 EUR 0,00%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 2,31 EUR +1,09%
Invesco Nyse 16,30 USD -0,73%
Janus Capital Group Nyse 8,33 USD 0,00%
Jp Morgan Nyse 33,24 USD +2,08%
Julius Baer Swiss Market Exchange 36,40 CHF +4,05%
Legg Mason Nyse 19,43 USD +1,62%
Man Group Lse 251,5 GBp +4,35%
Mediobanca Borsa Italiana 7,38 EUR +5,5%
Mediolanum Borsa Italiana 3,13 EUR +8,19%
Morgan Stanley Nyse 23,97 USD +2,21%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1,26 EUR +3,53%

Natixis
Euronext 1,93 EUR +5,69%
Nordea bank Omxnordicexchange 54,90 SEK +6,19%
Raiffeisen Wiener Borse 26,85 EUR -2,71%
Schroders Lse 850,5 GBp +4,74%
Skandia (Old Mutual) Lse 61,90 GBp -1,43%
State Street Nyse 34,29 USD -3,92%
Ubs Swiss Market Exchange 13,03 CHF +5,42%
Unicredit Borsa Italiana 1,82 EUR +3,28%

Dati di chiusura del 16 aprile 2009, fonte Bluerating.com;

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