Dibattiti commerciali di Trump-Xi: un bene non sperato per gli Emergenti?

A cura di Patrick Zweifel, Chief Economist di Pictet AM
I dibattiti commerciali di Trump-Xi: un bene non sperato?
Il divario tra le esportazioni nominali cinesi e le importazioni USA è più grande che mai, come mostra la Fig.1. sottostante. Questo è l’argomento utilizzato dal Presidente Trump per aumentare le tariffe alle importazioni delle merci cinesi. Mentre la mossa ha acceso le tensioni tra i due paesi, pensiamo che un possibile effetto collaterale positivo sia che questo potrebbe accelerare l’apertura del settore dei servizi cinese alla partecipazione oltreoceano. La Cina ha promesso di aprire ulteriormente la sua economia – in particolare promettendo di accelerare il ritmo delle riforme sulla proprietà per il settore finanziario del paese con una scadenza temporale di pochi mesi per l’implementazione, cosa che potrebbe aiutare ad evitare una guerra commerciale.
Export Usa Cina
Complessivamente comunque, i piani di Trump di un drastico aumento nelle tariffe è difficile che riducano il deficit commerciale americano con la Cina. Gli Usa semplicemente non possono produrre le merci attualmente importate dalla Cina a tassi competitivi, o almeno non nel breve termine. Per ora, dovrà continuare ad importare queste merci e tariffe alle importazioni più alte le renderanno più costose, facendo aumentare l’inflazione negli Usa.
Che impatto può avere l’agenda commerciale di Trump sulle altre regioni emergenti? Il caso di Argentina e Brasile L’economista Anjeza Kadilli è appena tornata dall’Argentina e dal Brasile dove ha incontrato i policymaker. Anjeza Kadilli pensa che Brasile e Argentina possano essere i grandi beneficiari delle tensioni commerciali tra USA e Cina. Sia il Brasile che l’Argentina già rappresentano una grande parte delle esportazioni di baccelli di soia verso la Cina. La loro quota sarà sempre maggiore se la Cina deciderà di interrompere le importazioni dagli USA. Questo nuovo sentiero aprirà nuove opportunità agli investitori non solo nell’agricoltura, ma anche nei settori ad essa connessi come quello manifatturiero, delle infrastrutture e dei macchinari. Un ostacolo è il fatto che Brasile e Argentina attualmente hanno le più alte tariffe alle importazioni (14.1% e 14.3% rispettivamente, escludendo i prodotti agricoli) e sono anche economie piuttosto chiuse (vedere Fig.2).
dazi
Comunque, da quello che ha sentito durante la sua visita, Anjeza avverte una forte volontà, da parte del Brasile in particolare, di ridurre le tariffe, anche se questo significherebbe farlo unilateralmente. I policymaker focalizzeranno la produzione domestica su determinati segmenti in cui hanno un reale valore aggiunto (es. agricoltura), e ridurranno le tariffe in aree in cui non possono ragionevolmente competere con i rivali oltreoceano (es. settori industriali). Questo sarebbe uno sviluppo positivo per l’efficienza di questi mercati.
La crescita del commercio domestico in Asia offre nuove opportunità
Mentre la Cina si difende dalle misure protezionistiche da parte degli USA, sta aumentando il commercio domestico all’interno dell’Asia. Per catturare questo trend incoraggiante nei nostri portafogli, stiamo riproducendo la continua apertura del settore finanziario della regione, in particolare attraverso le assicurazioni cinesi e le banche indiane, dove la penetrazione del mercato è attualmente bassa.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!