Hedge, UBS pronta a cedere le attività alternative A&Q

“La presenza in più di cinquanta paesi può non avere senso quando oltre le spese riamane poco o niente” con questa frase  Oswald Grubel, presidente neo eletto del gruppo elvetico UBS fa capire che la strada per la rinascita sarà contrassegnata da cessioni e tagli. Le prime sono partite già da tempo (ieri è stato raggiunto un accordo per la cessione delle attività brasiliane) mentre i tagli hano già raggiunto le migliaia di unità.

Ora sembra che anche la divisione fondi hedge possa essere cedu ta, per lo meno in parte. Secondo il quotidiano svizzero, Neue Zuercher Zeitung, nel quartier generale di UBS sarebbe allo studio la cessione di una parte di Alternative and Quantitative Investments (investimenti alternativi e quantitativi, A&Q), società con sede a Chicago. 

A comprare potrebbero essere gli stessi manager della unit, che interverebbero nel capitale con una classica operazione di management buyout.

Ad oggi A&Q presenta due principali ambiti operativi: multi-manager (o fondi di hedge fund) e single-manager. Il settore multi-manager struttura portafogli di hedge fund (amministrati da terzi) per offrire ai clienti esposizioni diversificate a tutta una serie di strategie di hedge fund, private equity e infrastrutturali. Il comparto single-manager è invece amministrato da O’Connor, grande specialista di hedge fund di portata mondiale.

Secondo le ultime stime, il patrimonio gestito da A&Q è superiore ai 39 miliardi di dollari gestiti attraverso Alternative Investment Solutions  (25,3 miliardi di dollari) e Alternative Funds Advisory (8,7 miliardi). 

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