Quando i bond erano un gioco da ragazzi…

A cura di Colin Lundgren, Responsabile reddito fisso globale Columbia Threadneedle Investments

Ora invece siamo di nuovo alle prese con inflazione, recessione e altre cose serie. Prima della crisi finanziaria mondiale, la forma della curva dei rendimenti era un utile indicatore del futuro andamento dell’economia e metteva in risalto i timori che, nei diversi momenti, hanno riguardato recessione e inflazione.

Nel decennio successivo alla crisi finanziaria, il livello dei rendimenti e la forma della relativa curva hanno rispecchiato quasi interamente le misure estreme di stimolo monetario e fiscale, per non parlare della fase prolungata di crescita economica fiacca e del modesto tasso d’inflazione.

Allora era facile fare il gestore obbligazionario, quando la Fed azzerava i tassi a breve termine e acquistava migliaia di miliardi di obbligazioni a media e lunga scadenza in un contesto di crescita economica lenta e modesta e di bassa inflazione.

Ma, con la ripresa mondiale, i tassi d’interesse prossimi allo zero e il quantitative easing fanno ormai parte del passato. Il recente aumento dei rendimenti è stato in parte alimentato dalla diffusione di dati relativi a un’elevata inflazione salariale (che sono stati per lo più ridimensionati). L’appiattimento della curva dei rendimenti può riflettere il timore del mercato obbligazionario che l’economia non riesca ad assorbire il previsto ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed, rischiando di soffocare la crescita e di spingere l’economia verso la recessione. Una reazione eccessiva in entrambi i casi? Noi pensiamo di sì, ma siamo sempre più cauti nell’ignorare segnali come il NAIRU (tasso di disoccupazione compatibile con un tasso stabile di inflazione) e le curve dei rendimenti invertite che una volta consideravamo attendibili e temibili al tempo stesso.

Battute a parte, presteremo particolare attenzione ai segnali provenienti dai dati che possono preannunciare un aumento dell’inflazione, la fine della fase prolungata di espansione economica o, nientemeno, entrambi – i rendimenti del primo trimestre suggeriscono che gli investitori vi hanno certamente prestato attenzione.

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