L'Oracolo – Sei su facebook? Ti licenzio

Stiamo malati e non andiamo al lavoro.  Se l’influenza ci lascia a casa, spesso capita di distrarci guardando qualche film o, alla peggio, osservando quei tremendi programmi televisivi mattutini che invadono le giornate delle casalinghe di Voghera. In realtà sono orribili, ma il solo fatto di non poterli mai vedere causa ufficio li rende passabili.  C’è anche da dire che le innovazione della tecnologia stanno ampliando la nostra scelta; ad esempio, con mini computer e cellulari vari nessuno ci vieta di navigare stando comodamente sdraiati nel nostro letto di dolore. Ma sembra che la cosa sia molto rischiosa.

Una dipendente della nota compagnia di assicurazioni svizzera Nationale Suisse si è data malata per un giorno. La causa, una forte emicrania. Tuttavia, il datore di lavoro ha scoperto che la donna navigava su Facebook, e l’ha licenziata in tronco. La motivazione: «Chi è in grado di navigare in rete, può anche lavorare».

L’accusata  si è difesa sostenendo di aver navigato sul sito tramite il suo I-Phone. Nel suo caso, la tecnologia ha portato tutt’altro che vantaggi.

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