I mercati americano dimostrano di digerire il pesante dato sul pil come se rappresentasse la fine del tunnel ed un fondo da cui ripartire. Sensazione suffragata più tardi anche dalla Fed che nel divulgare la decisione di politica monetaria ha parlato della situazione economica come modestamente migliorata. Il denaro ha quindi continua ad approdare sui listini con l’indice S&P 500 in rialzo del 2,16% ed il Nasdaq Composite del 2,28%.
Ancor meglio è andata la seduta a Tokyo, chiusa ieri per festività, che ha festeggiato con un rialzo prossimo al 4%.
Positivo l’avvio dei mercati europei con rialzi intorno al punto percentuale.
Debole il bund future che ritorna sui minimi di ieri in area 122,40.
Molto forte l’euro che guadagna sensibilmente sia contro dollaro a 1,335 che yen, oltre quota 130.
Sul fronte macro attesa alle 16 per l’indice ISM manifatturiero negli USA.