Exor al test della resistenza e della media mobile

Exor, dopo la diffusione del piano indistriale di Fca e la dichiarazione di Elkan che non intende vendere la propria partecipazione nel gruppo automobilistico, è salita fino a testare in area 63,70 euro la trendline discedente di breve termine e la media mobile a 21 sedute. Un ostacolo oltre il quale il titolo avrebbe la strada spiananta, anche considerando l’ancora ampia distanza dalla zona di ipercomprato tecnico, di proseguire nell’uptrend iniziato a fine maggio dopo il rimbalzo dal supporto statico di medio periodo posto a quota 59,15.

In quest’ottica i prossimi obiettivi sono individuabili in prima battuta a 66,45, top del mese scorso, e in seguito nella zona compresa tra i 68 e la soglia tecnica e psicologica dei 70 euro. Cruciale però posizionare uno stop loss a quota 62,15. Da ricordare poi che la società staccherà un dividendo di 0,35 euro il prossimo 18 giugno, che alla quotazione attuale comporta un dividend yield dello 0,56%.  G.R.

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