Rame sugli scudi in scia a un possibile sciopero nella miniera di Escondida

Il rame risulta il favorito all’interno del comparto dei metalli non ferrosi in scia a un possibile nuovo sciopero nella miniera cilena di Escondida, tra le più grandi al mondo. Attenzione però: “Proprio la recente ripresa dei prezzi del metallo incrementa i margini della compagnia – avverno da Wings Parnters Sim – che ha così più margini per accontentare i lavoratori e scongiurare un’interruzione dell’output, ma anche per innescare una correzione sulle quotazioni della commodity”.

Dal punto di vista tecnico il future al London Metal Exchange si è spinto a ridosso dei 7.300 dollari per tonnellata, livello di resistenza statico dei massimi raggiunti sul finire dello scorso anno. Un livello importante (guardato da molti operatori) e per questa ragione non è da escludere che i rialzisti non provino a spingere i prezzi al di sopra per costringere i ribassisti a chiudere le posizioni (già in sofferenza dopo sei sessioni consecutive di rialzi) con degli stop-loss, generando un overshooting del mercato. “I segnali tecnici indicano però un imminente esaurimento della spinta ascendente del mercato – mettono in guardia gli analisi di Wings Partners – e pertanto un eventuale allungo di questo tipo sarebbe un’opportunità di vendita e dovrebbe avere durata temporale limitata”.

Per sfruttare invece possibili rialzi del rame a Piazza Affari sono disponibili i seguenti Etc: Etfs Copper, Etfs Eur Daily Hedged Copper, Etfs 2x Daily Long Copper, Boost Copper 3x Leverage Daily, Etfs 3x Daily Long Copper. Al ribasso, a Piazza Affari, sul rame disponibili i seguenti Etc: l’Etfs 1x Daily Short Copper e l’Etfs 3x Daily Long Copper, quest’ultimo a leva tripla.   G.R.

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