Migliora il mercato immobiliare Usa e il dollaro scende

Qualcosa, anche nel mercato valutario, così liquido ed in questa fase così incerto, si muove.
Il miglioramento generale del sentiment guidato dai dati macro Usa, che evidenziano un miglioramento della congiuntura, mostra un quadro forse più roseo di quello che in realtà non sia, e così gli investitori tendono finalmente a buttarsi nel mercato, anche se con cautela. La chiusura positiva dei listini azionari ha provocato una vendita generalizzata di Yen e dollari, mentre il Franco Svizzero resta assai sostenuto a causa del posizionamento generale degli investitori, short franchi dopo l’intervento sui mercati della Snb, e quindi la divisa fa più fatica a perdere quota.
I dati Usa relativi alla vendita di case esistenti hanno mostrato un incremento del 3% nel solo mese di marzo, ben superiore al dato di febbraio (+2%) già peraltro rivisto al rialzo rispetto alla prima pubblicazione. Insieme è uscito il dato relativo alle spese per costruzioni, in aumento dello 0.3% a marzo rispetto ad un consensus di -1.6%. Il dollaro ha perso terreno sull’Euro che ha raggiunto stanotte quota 1.3439 ripiegando poi leggermente fino ai livelli attuali di 1.3380.


                                                                     Eurusd 4 ore

Il quadro tecnico evidenzia gli obiettivi di questo movimento, che appare in fase di accumulazione con target 1.3600, livello che però deve essere confermato dalla violazione del massimo di questa notte (1.3439) per poter dare impulso alla price action. Il raggiungimento di 1.3439 corrisponde a due minimi raggiunti nel mese di marzo, livello che il mercato ieri sera ha “ sentito “ ripiegando su se stesso.
Mercoledì inoltre verranno rilasciati i numeri relativi allo stress test, in cui probabilmente alcune banche Usa, nonostante le proteste, dovranno aumentare il proprio capitale per poter sostenere la crisi, e ciò rende ancora i movimenti attuali come preliminari, ovvero potrebbero essere ribaltati da un rinnovato aumento della tensione se lo stress test ci offrisse un quadro diverso da quello che attualmente viene dipinto.
Inoltre, non dobbiamo dimenticarlo, la Bce è attesa ad una riduzione ulteriore dei tassi di interesse questo giovedì, che rappresenta anche il giorno in cui la Banca Centrale Europea, dovrà finalmente decidere se adottare misure anticonvenzionali oppure no. Il quadro macro appare ancora assai negativo, soprattutto per quel che riguarda i dati tedeschi e questo nel breve termine potrebbe pesare ancora sulla moneta unica, favorendo un ribaltamento delle price action ora in essere.
Sono attesi inoltre, nelle prossime ore, i dati relativi ai pmi del settore manifatturiero, che potrebbero incidere negativamente sul sentiment relativo all’Unione.
Quella che invece sembra non risentire di tutto ciò e sembra invece consolidare fortemente, è ancora la sterlina, che nonostante le dichiarazioni inglesi a favore del mantenimento della valuta debole, non riesce più a scendere e anzi ha creato uno scenario costruttivo di minimi superiori e massimi superiori che appare il preludio a qualcosa di significativo.

Tutte le news aggiornate sui mercati, le trovi su BlueTG!

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: