EuroStoxx Banks, la strategia di Vontobel Certificati

A cura di Vontobel Certificati

Il comparto bancario europeo è sicuramente quello che sta soffrendo maggiormente in questi ultimi mesi. Basta guardare le performance da inizio 2018 dell’EuroStoxx Banks e dei singoli titoli che lo compongono. L’indice infatti ha perso da inizio anno circa il 13% contro il -1% dell’EuroStoxx 50. Molto forte anche la crisi dell’indice italiano, il Ftse Italia All Share Banks che ha perso circa il 7% , contro il +1,1% del Ftse Mib.

Sicuramente la situazione italiana ha avuto un peso non indifferente sulle sorti di quello europeo, se pensiamo che di 27 banche che compongono l’EuroStoxx Banks, sette sono italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Mebiobanca, FinecoBank, Ubi Banca, Banco Bpm e Bper Banca), per un peso in termini di capitalizzazione pari al 16% della market cap complessiva dell’indice.

Anche se c’è stata una riduzione dell’esposizione delle banche italiane al debito del settore pubblico negli ultimi anni (circa del 20%), l’impennata dei rendimenti spaventa gli operatori perché potrebbe avere ripercussioni sui portafogli e sui ratio patrimoniali. Inoltre l’aumento dei rendimenti genera un incremento del rischio Paese percepito, rendendo potenzialmente più difficile il processo di cessione degli Npl. Inoltre, a colpire il comparto bancario, ma non solo, anche il rallentamento della crescita che ormai da qualche mese l’Europa sta mostrando. Il tutto associato alla brutta notizia che ha colto impreparati gli operatori. Alcuni membri del board della Bce (Praet, Weidmann e Knot) hanno dichiarato che la fine del QE è ormai vicina e potrebbe essere annunciata già giovedì prossimo. Vedremo se Draghi questa volta riuscirà a rimandare a luglio l’annuncio visto il contesto difficile. Pesa sull’indice anche il caso Deutsche Bank che da inizio anno ha perso circa il 40 per cento.

Analisi tecnica Presenta ancora debolezza il quadro tecnico dell’EuroStoxx Banks che, dopo il forte movimento ribassista avviato sui massimi da inizio 2018 di gennaio a 143,73 punti, ha registrato un forte calo cedendo oltre il 20%. I prezzi hanno poi avviato un timido rimbalzo sul supporto statico fondamentale dei 110 punti, dove risiede anche il ritracciamento del 50% di Fibonacci di tutto l’up trend avviato a giugno del 2016. Anche Rsi, che è andato sul minimo del 31 maggio in forte ipervenduto, segnala che la situazione per l’indice è critica. In tale scenario, il rimbalzo in atto appare più una fase di scarico degli oscillatori prima del proseguimento del trend. La rottura dunque dei 110 punti sarebbe un forte segnale ribassista, con target più importante a 102 punti. Al contrario invece, un miglioramento del quadro tecnico si avrebbe solo sul ritorno al di sopra della fascia di prezzo compresa tra 118 (38,2% di Fibonacci) e 120 punti. In tal caso resistenze a 127 e 140 punti.

Strategia Long Prodotti: Certificato Vontobel Leva fissa 7x su EuroStoxx Banks (codice Isin: DE000VN9ABV2); Certificato Vontobel Leva fissa 5x su EuroStoxx Banks (Isin: DE000VN9ABU4);

Strategia Short Prodotti: Certificato Vontobel Leva fissa -7x su EuroStoxx Banks (Isin: DE000VN9ABX8); Certificato Vontobel Leva fissa -5x su EuroStoxx Banks (Isin: DE000VN9ABW0).

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