Di seguito alcuni dati sull’Italia:
- Tra il 2016 e il 2017, il numero di HNWI è incrementato di circa il 9%, da 251.500 a 274.000 individui
- L’Italia è stabile alla decima posizione della top 10 dei paesi mondiali per numero di HNWI, preceduta da: USA, Giappone, Germania, Cina, Francia, Regno Unito, Svizzera, Canada e Australia (in ordine dal primo al nono posto)
- Tra i fattori che hanno favorito i buoni risultati del nostro paese:
- la crescita del PIL all’1,6% nel 2017, rispetto allo 0,9% registrato nel 2016
- i prezzi del mercato immobiliare sono saliti del 2,7% nel 2017, dopo aver registrato segni di ripresa nel 2016 (+1,3%)
- La capitalizzazione di mercato è aumentata del 23,8% nel 2017, dopo che nel 2016 si era fermata al 10,2%
Le altre evidenze del report:
Il comparto continua a crescere, mentre la ricchezza globale degli HNWI supera i 70.000 miliardi di dollari
- Sospinto dall’accelerazione delle prestazioni economiche e dei mercati azionari nelle regioni chiave, la ricchezza globale degli HNWI è cresciuta del 10,6%, superando per la prima volta la soglia dei 70.000 miliardi di dollari
- La popolazione degli HNWI continua ad aumentare a livello globale: l’Asia-Pacifico e il Nord America rappresentano il 74,9% (1,2 milioni) dei nuovi HNWI a livello mondiale e il 68,8% (4.600 miliardi di dollari) della crescita globale della ricchezza degli HNWI. Anche l’Europa ha ottenuto buone performance nel 2017 con un incremento del patrimonio degli HNWI pari al 7,3%
- Nel 2017, i maggiori mercati – compresi Stati Uniti, Giappone, Germania e Cina – rappresentano il 61,2% della popolazione mondiale degli HNWI e il 62% di tutti i nuovi HNWI a livello globale
- La ricchezza degli HNWI potrebbe raggiungere i 100.000 miliardi di dollari entro il 2025
I Wealth Manager hanno registrato un altro anno di forti rendimenti, ma le relazioni personali sono la chiave per migliorare la soddisfazione
- Gli HNWI di tutto il mondo hanno registrato rendimenti superiori al 20%. Ma i forti rendimenti degli investimenti nel 2016 e nel 2017 non hanno prodotto un incremento complessivo del grado di soddisfazione degli HNWI a livello globale, suggerendo che i soli rendimenti non sono in grado di sostenere l’attività di wealth management: migliori connessioni personali tra i gestori patrimoniali e i loro clienti HNWI possono portare a una migliore soddisfazione
- Gli HNWI nordamericani sono risultati i più soddisfatti del proprio gestore patrimoniale (75,2%), mentre nessun’altra regione ha superato la soglia del 70%. Nel 2018, solo il 55,5% degli HNWI ha affermato di avere stabilito un forte legame con il proprio wealth manager, nonostante i considerevoli rendimenti degli investimenti realizzati negli ultimi due anni
Cresce l’attenzione per le cripotovalute a livello globale
- Le criptovalute stanno ottenendo un interesse crescente come strumento di investimento e riserva di valore. Gli HNWI sono cautamente interessati a detenere questo strumento: a livello globale, solo il 29% degli stessi mostra un alto livello di interesse, mentre il 26,9% dichiara di essere piuttosto interessato
- Il potenziale delle criptovalute, in termini sia di rendimenti degli investimenti sia di riserva di valore, sta fungendo da driver dell’interesse degli HNWI, specie tra i più giovani. Infatti, il 71,1% di quelli con un’età inferiore ai 40 anni attribuisce grande importanza alla ricezione di informazioni sulle criptovalute dalle principali società di gestione patrimoniale, rispetto al 13% degli HNWI con un’età superiore ai 60 anni
- Ma quando si tratta di fornire informazioni su questa tipologia di strumenti ai clienti HNWI, le società di wealth management hanno avuto un atteggiamento ambivalente, con solo il 34,6% degli HNWI a livello globale che afferma di aver ricevuto tali informazioni dai propri wealth manager
Le società di gestione patrimoniale si preparano per l’ingresso delle BigTech nel settore
- Il grado di soddisfazione degli HNWI in termini di hybrid advice è sceso del 5,1%, raggiungendo il 57,3%. Inoltre, più del 50% degli HNWI ha manifestato interesse verso servizi di gestione patrimoniale offerti dalle BigTech
- Sebbene un ingresso diffuso a livello globale delle BigTech nel comparto della gestione patrimoniale rimanga incerto, nei prossimi 24 mesi le aziende leader investiranno in tecnologie innovative come l’automazione intelligente e l’intelligenza artificiale (AI)
- L’ingresso delle BigTech nel settore del wealth management sarà probabilmente caratterizzato da un approccio basato o su modelli collaborativi o di co-opetition
- Le società di gestione patrimoniale devono trasformare il modo in cui investono per il futuro e allontanarsi dai tradizionali modelli di budgeting per adottare un approccio più dinamico orientato al portafoglio