A cura di Abhishek Kumar, Managing Director, Sector Head – Emerging Markets Debt, Fixed Income Beta, State Street Global Advisors
L’inclusione dell’Arabia Saudita nell’indice MSCI EM Equity è un importante sviluppo anche per i mercati obbligazionari. L’Arabia Saudita conta oltre 68 miliardi di dollari di titoli di stato in valuta locale ed è tra gli ultimi pochi mercati principali che non sono stati inclusi negli indici obbligazionari. Con la quotazione delle obbligazioni su Tadawul, i prezzi sono diventati più facilmente accessibili e i prezzi di circa il 40% delle obbligazioni Sukuk emesse del governo saudita sono regolarmente disponibili. Questo ha aumentato la trasparenza dei mercati e consentirebbe agli investitori di valutare in modo corretto i propri investimenti obbligazionari. Il governo ha inoltre annunciato di recente la nomina di cinque istituzioni finanziarie come principali dealer per i titoli di stato nazionali, che avrebbero la funzione di migliorare la liquidità e gli scambi di queste obbligazioni”.
Inoltre è probabile che JP Morgan possa annunciare la revisione dei suoi indici relativi ai mercati emergenti a fine mese, mentre Bloomberg Barclays potrebbe arrivare alla stessa decisione nel terzo trimestre. È quindi molto probabile che gli sviluppi nel mondo azionario vengano attentamente monitorati dalle società che offrono indici sui mercati obbligazionari.