La crisi tocca in maniera incisiva il mondo del lavoro, tanto che è stata prevista una diminuzione di 20 milioni di posti di lavoro in meno nel 2010, a livello mondiale.
Per le società di recruitment ed i portali dedicati ad esso, risulta sempre più importante capire quali siano le prospettive degli studenti, per quanto riguarda la ricerca del lavoro all’interno di questo contesto di crisi globale.
A questo proposito, eFinancialCareers ha condotto negli ultimi mesi, un sondaggio tra studenti e neolaureati, interrogandoli su quali fossero gli aspetti su cui è possibile trovare un compromesso che permetta di trovare lavoro nel settore bancario e finanziario.
La maggioranza dei rispondenti, per la precisione il 41,7%, si è detta disposta a valutare qualsiasi sede lavorativa, compresa l’eventualità di recarsi all’estero. Il 35% degli intervistati, invece, si dichiara disposto a trovare un compromesso riguardo al settore di impiego e disposto a lavorare anche in ruoli meno appariscenti, quali quelli del back office.
Un periodo di apprendistato non retribuito sarebbe il compromesso scelto dall’11,7% e proprio la formazione è il campo su cui non è possibile transigere: solo il 3,3% di questi giovani ritiene che sia possibile avviarsi al lavoro in ambito finanziario, essendo relegati a svolgere mansioni non inerenti alla professione, come ad esempio, fare fotocopie e distribuire caffè. Inoltre, il prestigio del datore di lavoro pare avere una certa rilevanza, visto che solo l’8,3% di coloro che hanno risposto prenderebbe in considerazione di iniziare a lavorare per una piccola società semisconosciuta.