Segnali incoraggianti per il Ftse Mib. Scenari e titoli da valutare

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di FinanzaOperativa.com del 6 luglio 2018

L’indice Ftse Mib sta portando avanti il recupero partito dai minimi dell’anno e si è avvicinato ora alla soglia dei 22.000 punti. Si aspetta ulteriori rimbalzi nel breve?

Mi piace molto la tenuta da parte del Ftse Mib del supporto statico a 21.170 punti, testato per tre volte tra fine maggio e inizio luglio. In seguito l’indice, una volta confermata la tenuta di questo sostegno, ha beneficiato di un rimbalzo tecnico che lo ha portato nella seduta di ieri ad incrociare al rialzo la media mobile a 21 sedute che al momento passa a 21.825 punti. Oltre tutto il Ftse Mib ha oltrepassato a quota 21.870 la trendline discendente che bloccava i tentativi di rialzo dall’inizio di maggio scorso. Questo fa ben sperare in un ulteriore allungo e tale view è supportata anche dalla ancora ampia distanza dei principali indicatori tecnici dalla zona di ipercomprato. Al rialzo i prossimi obiettivi per il Ftse Mib li individuo a 22.300/22.350 punti in prima battuta e poi a 22.500/22.525 punti e successivamente, dopo un’eventuale pausa di consolidamento laterale, in area 22.860/23.000 punti.
A chi volesse posizionarsi long sull’indice Ftse Mib consiglierei di posizionare uno stop loss a 21.760 punti, livello dove transita il supporto dinamico di breve termine.

La mia view è rialzista su Piazza Affari e almeno per il momento non mi aspetto una rottura dei minimi dell’anno, ma con una cautela. Bisognerà vedere cosa accadrà dopo l’entrata in vigore oggi dei dazi Usa sulla Cina e come evolverà la situazione sul fronte commerciale, visto che ciò potrebbe portare ancora un po’ di volatilità.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo e cosa prevede per questi due titoli nel breve?

Unicredit mi sembra tecnicamente ben impostato almeno in ottica di breve termine e il rialzo messo a segno nelle ultime sedute potrebbe proseguire a patto che i corsi riescano a confermare il superamento della resistenza statica posta a 15 euro. Oltre questo livello abbiamo un primo target a 15,55 euro, dove coincidono la media mobile a 50 giorni e la resistenza statica di breve-medio termine, con obiettivo successivo a 16,25/16,45 euro.

Al pari di Unicredit, anche Intesa Sanpaolo ha inanellato una serie di sedute positive dopo la conferma della tenuta di un importante supporto statico di medio-lungo termine posto a quota 2,4 euro.
Il titolo deve affrontare ora un importante ostacolo a quota 2,6 euro, rappresentato dalla trendline discendente di breve termine. Oltre il livello appena segnalato, il cui superamento è a portata di mano, Intesa Sanpaolo potrebbe proseguire nel movimento di recupero verso quota 2,7 euro prima e in seguito in direzione di 2,8/2,85 euro.
Per la chiusura del gap lasciato aperto lo scorso 18 maggio a quota 2,98 euro, ci sarà tempo e modo per pensarci, anche perchè una volta arrivato a 2,8/2,85 euro sarà auspicabile un movimento laterale di consolidamento.

Fca ieri ha vissuto una seduta brillante che lo ha visto tornare di slancio oltre i 17 euro. Il rialzo in atto è destinato a proseguire nel breve?

Fca di recente è rimasto un po’ al palo per via della questione dei dazi sulle auto e proprio segnali di schiarita su questo fronte hanno reso possibile il rally di ieri. Il titolo ieri ha incrociato al rialzo a quota 17,18 euro la media mobile a 21 sedute e ancor prima ha oltrepassato a 17 euro un’importante resistenza statica di breve termine, il tutto con volumi superiori alla media sia mensile che trimestrale. Fca, salvo qualche prese di beneficio, potrebbe ulteriormente magari non oggi ma nelle prossime sedute, allungare il passo verso i 18 euro in primis e in seguito, dopo un’eventuale pausa di consolidamento laterale fino ai 19 euro.
Lo stop oss andrà posizionato a 16,75 euro.

Banca Generali sta scalando posizioni sulla scia del recupero partito sul finire di giugno. Qual è la sua view su questo titolo?

Banca Generali nella seduta di mercoledì ha incrociato al rialzo a quota 21,85 euro la media mobile a 21 sedute e la trendline discendente che dalla fine di aprile scorso bloccava i tentativi di rialzo dei corsi.
Ieri, con volumi tripli rispetto alla media mensile, il titolo ha oltrepassato a quota 22 euro un’importante resistenza statica di breve termine. Il prossimo obiettivo al rialzo è individuabile in prima battuta a quota 24 euro e poi a 24,75 euro, dove lo scorso 21 maggio il titolo aveva aperto un gap ribassista che adesso potrebbe andare a richiudere.
Lo stop loss è da fissare a 21,6 euro, dove transita il supporto dinamico di breve termine.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Al di fuori del paniere principale sto seguendo Tamburi ha completato la formazione di un doppio minimo discendente tra 5,78 e 5,75 euro e questo potrebbe favorire almeno in ottica di breve termine un rimbalzo dei corsi verso quota 5,95 euro, dove transita la media mobile a 21 sedute e dove troviamo la resistenza statica di breve termine. Oltre i 5,95 euro Tamburi potrebbe beneficiare di un ulteriore allungo verso quota 6,05/6,1 euro, dove incontrerà la resistenza statica di medio termine. I volumi molto sostenuti di ieri segnalano un possibile cambiamento di trend per il titolo, per il quale consiglierei di fissare uno stop loss rigidissimo sotto quota 5,75 euro.

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