Ulteriore balzo in avanti per la performance del nostro Portafoglio Pmi Innovative, il paniere elaborato da FinanzaOperativa.com dal lancio (3 luglio 2017). Nel dettaglio, il rialzo comprensivo dei dividendi staccati è ora pari al +25,38% (dati rilevati alla chiusura delle contrattazioni del 10 luglio 2018). Facendo un confronto, l’indice di riferimento Ftse Aim Italia, nello stesso periodo, ha registrato un rialzo limitato al +3,71 per cento.
Al momento le azioni quotate sul mercato Aim di Borsa Italiana che hanno ottenuto la qualifica di Pmi Innovativa (tutte comprese nel nostro portafoglio) sono 18: Alfio Bardolla, Bio On, Casta Diva Group, Clabo, Digital360, Digitouch, Dominion Hosting Holding, Elettra Investimenti, Energica Motor Company, Expert System, Fope, Giglio Group, MailUp, Notorious Pictures, Tps, Wiit, Wm Capital e Healt Italia. Ogniqualvolta un titolo ottiene la qualifica di Pmi innovativa viene inserito in portafoglio, mentre l’eventuale uscita è discrezionale e segnalata sul sito FinanzaOperativa e sulla nostra Newsletter settimanale.
La qualifica di Pmi innovativa consente una agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Stabilità 2017 cumulabile con il beneficio dei Pir (Piani Individuali di Risparmio): per le persone fisiche è prevista una detrazione Iperf del 30% dell’investimento, calcolata su un massimo di un milione di euro. La stessa percentuale è detraibile per le persone giuridiche ai fini Ires, calcolata su un investimento massimo di 1,8 milioni di euro per ogni periodo di imposta. Attenzione però: occorre detenere il titolo per tre anni (lock up obbligatorio per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale). È inoltre da precisare che le agevolazioni fiscali valgono solo per gli investimenti in Ipo e per gli eventualei successivi aumenti di capitale (effetuati anche tramite esercizio di warrant e/o di obbligazioni convertibili). Non sono previsti in caso di acquisto del titolo sul mercato. Gli incentivi valgono comunque, anche per le quotate all’Aim, per gli aumenti successivi all’Ipo o per la conversione di warrant. Ricordiamo inoltre che tali incentivi fiscali sono ancora in attesa di approvazione da parte dell’Unione Europea.
Gianluigi Raimondi