Avanti piano. Questa la marcia a Wall Street dell’indice S&P 500, che nelle ultime sedute della scorsa settimana ha confermato il superamento a 2.785 punti della trendline discendente che dallo scorso marzo bloccava gli allunghi dei corsi. Uno scenario che, sommata all’ancora ampia distanza degli indicatori tecnici dal territorio di ipercomprato, favorisce il proseguimento dell’uptrend in atto dall’inizio di aprile.
Dal punto di vista operativo, al rialzo i prossimi target del paniere a stelle e strisce sono individuabili in prima battuta a 2.815, dove nelle prime sedute di febbraio era stato aperto un gap ribassista e, in seguito, nell’area compresa tra i 2.840 e i 2.850 punti (livello quest’ultimo dove nella seconda metà di gennaio era stato aperto un altro gap ribassista).
Di fondamentale importanza però posizionare un rigido stop loss a 2.875, attuale sostegno al di sotto del quale si profilerebbe l’inizio di un movimento correttivo con primo importante obiettivo in area 2.750 punti, dove coincidono ora la media mobile a 21 giorni e il supporto statico di breve termine. G.R.
