UniCredit, utile in calo del 55,6%

La trimestrale di [s]Unicredit [/s]ci restituisce uno stato di salute del gruppo non troppo buono. Dai numeri si intuisce che l’utile è più che dimezzato, ma la riduzione dei costi e la buona performance dell’ Investment Banking permettono ai conti di nn crollare del tutto.
Passiamo ai dati. L’utile netto nel primo trimestre del 2009 è stato di 447 milioni di euro, in calo del 55,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in cui il risultato era stato di 1,06 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di 440 milioni, per cui il dato è in linea con le attese. Il risultato di gestione del gruppo ha fatto segnare 2,74 miliardi di euro, con una crescita del 27,3%. Anche il margine d’intermediazione è creciuto dell’1,8%, toccando quota 6,56 miliardi di euro. L’utile ante imposte supera le attese e raggiunge i 922 milioni, in netto calo rispetto ai 1757 milioni del primo trimestre del 2008 ma in ripresa rispetto alla perdita di 158 milioni del quarto trimestre 2008.
Per ciò che riguarda gli indici, il ROE è calato al 4% dal 9,5%. Il rapporto tra costi e ricavi è stato del 58,2%, recuperando oltre 10 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Il Core Tier 1 è al 6,38%, in calo dello 0,1%, senza considerare l’apporto dei Tremonti Bond. Se invece si tiene conto del ricorso ai Tremonti bond per oltre 4 miliardi da parte del gruppo, allora l’indice sarebbe al 7,1%. Questi dati, sebbene non rosei ma comunque in ripresa rispetto agli ultimi due trimestri, sono attribuibili alle buone performance delle divisioni di banca commerciale e di Market e Investment Banking, nonchè ad una riduzione dei costi (i costi operativi sono scesi del 6,4%). La divisione MIB ha avuto un risultato di gestione di 367 milioni, in netto recupero rispetto ai -953 milioni del quarto trimestre del 2008.
L’amministratore delegato del gruppo, [p]Alessandro Profumo[/p], ha stilato la lista degli obiettivi da raggiungere. Innanzitutto la politica dei dividendi sarà decisa a fine anno, in base alla posizione patrimoniale che avrà raggiunto la società. Inoltre ha previsto un ulteriore ridimensionamento dello staff del gruppo, continuando il processo già iniziato. Infine Profumo ha dichiarato che l’emissione dei bond governativi avrà luogo probabilmente nel terzo trimestre di quest’anno.

Utili in forte calo anche per due colossi del mercato europeo come ING e Allianz.
Per ciò che riguarda il gruppo bancario e assicurativo olandese, il primo trimestre ha fatto registrare una perdita netta di 793 milioni di euro. Le stime degli analisti erano comunque di perdita, ma intorno ai 553 milioni. Nello stesso periodo dello scorso anno l’utile era di oltre 1 miliardo e mezzo di euro. A pesare sul bilancio è soprattutto la divisione assicurativa, che perde 824 milioni di euro. Le contromisure del gruppo olandese prevedono la vendita di asset e il taglio di 7 mila posti di lavoro per ottenere fondi per 8 miliardi.
La situazione non è certo migliore per Allianz. La compagnia assicurativa tedescaha fatto registrare un utile di 29 milioni di euro. Seppure positivo, il dato è preoccupante se rapportato a quello dell’anno scorso di 1,15 miliardi. A pesare sui conti in questo caso è la minusvalenza registrata in seguito alla vendita di Dresdner a Commerzbank. Il risultato operativo è stato di 1,4 milardi, spinto soprattutto dal ramo vita della compagnia che ha guadagnato 402 milioni.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 75,77 EUR -0,80%
American Express NYSE 25,45 USD -2,27%
Axa EURONEXT 12,94 USD -1,18%
Azimut BORSA ITALIANA 5,90 EUR 0,09%
Banca Generali BORSA ITALIANA 4,30 EUR 19,44%
Bank of NY Mellon NYSE 28,43 USD -3,79%
Barclays LSE 16,22 USD -4,02%
BlackRock NYSE 143,03 USD 0,69%
BNP EURONEXT 45,98 EUR -1,52%
BPM BORSA ITALIANA 5,06 EUR 2,12%
Citigroup Inc NYSE 3,66 USD -5,18%
Credit Agricole EURONEXT 11,15 EUR -3,13%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 44,96 CHF -1,58%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 40,35 EUR -3,79%
Dexia EURONEXT 4,19 EUR -7,30%
Fortis EURONEXT 2,36 EUR 2,39%
FT Inv. NYSE 62,44 USD 0,82%
Goldman Sachs NYSE 135,41 USD -0,27%
Henderson LSE 82,75 GBp 0,00%
HSBC Investments LSE 559,50 GBp -3,20%
ING EURONEXT 7,80 EUR -7,14%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,55 EUR 0,00%
Invesco NYSE 15,27 USD -2,05%
Janus Capital Group NYSE 10,09 USD -6,66%
Jp Morgan NYSE 35,36 USD -1,31%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 41,50 CHF -1,66%
Legg Mason NYSE 19,20 USD -0,93%
Man Group LSE 231,50 GBp -5,61%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,51 EUR 0,65%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,70 EUR 1,51%
Morgan Stanley NYSE 26,42 USD 1,34%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,36 EUR -0,29%
Natixis EURONEXT 1,86 EUR -1,80%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 59,00 SEK -4,07%
Raiffeisen wienerborse 29,00 EUR -0,86%
Schroders LSE 883,00 GBp -5,56%
Skandia (Old Mutual) LSE 68,50 GBp -2,28%
State Street NYSE 38,40 USD -1,24%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 16,20 CHF -7,27%
UniCredit BORSA ITALIANA 2,11 EUR -0,94%

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