Tassi in salita e riduzione del rischio i driver dell’attività degli Etf obbligazionari

A cura di Brett Olson, Responsabile Fixed income iShares EMEA, iShares
Diminuzione della propensione al rischio, ad es. durante le turbolenze italiane: dall’analisi dei dati dei flussi emerge che gli investitori hanno utilizzato ETF ad alto rendimento con un’esposizione significativa agli asset italiani per gestire il rischio nei loro portafogli nel periodo post elezioni italiane e formazione di un nuovo governo di coalizione. Ad esempio, il volume di scambi giornalieri secondari sull’ETF iShares € High Yield Corp Bond UCITS ha raggiunto quota 621 milioni di euro nell’ultima settimana di maggio rispetto alla media annuale di 321 milioni di euro
Al contrario, gli ETF sui titoli di Stato sono la categoria con maggior afflussi quest’anno a seguito della volatilità dei mercati azionari, delle preoccupazioni sul ciclo del credito e della volontà di ridurre la duration del portafoglio, con la maggior parte delle entrate registrate per gli ETF sui treasury statunitensi.
Preparazione all’aumento dei tassi: a seguito di una maggiore chiarezza da parte della politica della Fed, gli investitori stanno utilizzando gli ETF per posizionare i propri portafogli in attesa di un rialzo dei tassi. Gli ETF a tasso variabile si sono dimostrati una soluzione molto adottata da parte degli investitori su scala globale – FLOT LN ha raccolto 297 milioni di dollari in AUM nel secondo trimestre. Inoltre, il 28 giugno 2018 iShares ha lanciato l’iShares Euro FRN UCITS ETF (EFRN) per fornire accesso alle obbligazioni a tasso variabile EURIBOR denominate in euro.
ESG in crescita: gli investitori del reddito fisso stanno sempre più cercando di integrare gli standard ESG nei loro portafogli. Una ricerca pubblicata ad aprile sui “Principles for Responsible Investment” ha evidenziato che “con un mercato obbligazionario globale del valore superiore a 120 trilioni di dollari, gli obbligazionisti hanno il potenziale per diventare una forza importante negli investimenti responsabili”. In questo segmento, la strada è quindi ben aperta.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: