Paesi sviluppati, scenario macro incoraggiante

A cura di Marco Vailati, Direttore Centrale Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda

Eurozona: avvio 3° trimestre con crescita in consolidamento ma a livelli ancora buoni. Bce fiduciosa su crescita e lento rialzo prezzi La fiducia al consumo ha proseguito la fase correttiva per incertezze politico/commerciali, accentuata dalla volatilità dei mercati e confermando la caduta in area negativa registrata il mese scorso per la prima volta da ottobre. Si è registrata anche una decelerazione più marcata di quella minima attesa per l’anticipazione dell’indice di attività Composto di Eurozona aggregata, conseguente a un Manifatturiero in moderata accelerazione migliore delle attese ma Servizi in sorprendente decelerazione. Tutti gli indici prolungano comunque l’esteso periodo consecutivo di espansione a livelli elevati, senza mostrare la ri-accelerazione inizialmente attesa dopo la frenata dei primi tre mesi ma neanche maggiore indebolimento. Ha ripreso ad aumentare la crescita tendenziale di M3 e la Bce si è confermata fiduciosa sugli sviluppi del ciclo e il lento recupero dei prezzi, con i rischi al ribasso di prevalente matrice esterna.

Usa: “America first” funziona! Il Pil del 2° trimestre è cresciuto ai massimi dal 3/14, anche con buona qualità grazie al contributo di diverse componenti (consumo principale motrice ma anche investimenti sostenuti, spesa pubblica intensa e riduzione del deficit commerciale, che compensa il calo di scorte propedeutica a produzione futura) e con pressioni inflative ancora non esagerate. E’ quindi coerente con una Fed che prosegue nella sua normalizzazione dei tassi senza necessità/opportunità di accelerare il passo. Gli altri dati evidenziano un buon mercato del lavoro, ordini e attività a ritmi elevati anche all’inizio del 3° trimestre, come anche il benessere e la fiducia dei consumatori. L’unico dato in controtendenza è la contrazione dell’immobiliare con vendite in riduzione frenate dai prezzi alti, dall’aumento dei tassi e dal limite introdotto alla deducibilità degli interessi passivi.

Giappone: Luglio in decelerazione seppure con Cpi in rialzo, ma ancora troppo modesto per la Banca del Giappone A maggio gli indici delle condizioni generali del business si confermano storicamente discreti, più il Coincidente che l’Anticipatore, a indicare la continuazione di una crescita sopra potenziale ma anche che il massimo è stato forse raggiunto ed è probabile una stabilizzazione su livelli inferiori. Infatti il Pmi Manifatturiero di luglio prosegue la decelerazione, anche se resta per il 22° mese consecutivo in area espansiva. Nonostante la crescita globale, che sostiene l’export, l’incidenza dell’apprezzamento dello yen e del crescente protezionismo incidono negativamente sul ciclo. Dopo 3 riduzioni consecutive all’inizio dell’anno, i tassi di crescita a/a dei prezzi sono tornati ad aumentare muovendosi nella direzione auspicata, ma restano ancora a livelli assoluti bassi e reiterano la lontananza dall’obiettivo della Bank of Japan che difficilmente al meeting del 31/7 potrà aggressivamente normalizzare il suo bias espansivo.

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