Che succede a Tesla?

A cura di David Jones, Chief Strategist di Capital.com
Dovremmo ormai aver capito che il capo del produttore di veicoli elettrici Tesla non è un CEO come tutti gli altri. Ieri, le azioni sono salite dell’11%, dopo che su Twitter Elon Musk ha annunciato la sua intenzione di de-listare l’azienda. Ciò significherebbe portarla fuori dalla borsa al prezzo indicato da Musk, pari a $ 420 per azione (Tesla ha iniziato questa settimana a $ 345 per azione).
È noto da tempo che Tesla è il titolo su cui si concentrano le maggiori tendenze ribassiste sul mercato statunitense. In poche parole, questo significa che più investitori scommettono su un calo del valore azionario di Tesla, rispetto a qualsiasi altra società quotata. Tuttavia, giusto per segnalare un po ‘di equilibrio, va detto che proprio fino a poco tempo fa era Apple una delle azioni più in “short” – e recentemente è diventata la prima azienda al mondo da $ 1 trilione di dollari. I venditori allo scoperto non sempre lo fanno con avvedutezza.
Ciò che è interessante capire, per Tesla, è cosa succederà dopo? Se il mercato pensa che questo sia stato semplicemente il gesto di un impulsivo Elon Musk, che sfoga la sua frustrazione per il valore di controllo della sua compagnia e per la pressione che il suo andamento azionario settimanalmente subisce, allora gli investitori potrebbero esercitare alcune impreviste prese di beneficio, proprio in questa settimana, e il prezzo dell’azione si troverebbe ulteriormente sotto pressione. Con Tesla e Mr. Musk, tuttavia, raramente si assiste a un andamento noioso ed è probabile che il titolo Tesla sia ancora il più tracciato di sempre.

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