Focus commodity: petrolio Wti

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che dal prossimo 23 agosto si inasprirà con l’imposizione di dazi del 25% anche sull’import di benzina, gasolio e altri prodotti petroliferi, sta penalizzando le quotazioni del petrolio Wti. Una prospettiva che, a detta degli operatori, potrebbe penalizzare – e non poco – la domanda di greggio di Pechino. E al Nymex di New York il future sul greggio ha infatti violato in area 69 dollari per barile il supporto dinamico ascedente di breve termine e incrociato al ribasso allo stesso livello la media mobile a 50 sedute. Un movimento che ha spinto i corsi nell’intraday di mercoledì al di sotto del supporto statico (anch’esso di breve periodo) posto a quota 67 e che, vista l’ancora ampia distanza dalla zona di ipervenduto tecnico dei pricipali indicatori e oscillatori, potrebbe comportare un’ulteriore discesa delle quotazioni.

Certo, i ora i corsi stanno (timidamente) tentando di recuperare un po’ del terreno perso, complice il mini-rafforzamento del dollaro rispetto all’euro. Ma lo scenario tecnico è ormai virato al ribasso. In quest’ottica i prossimi obiettivi sono individuabili a quota 66/65,70 dollari in prima battuta, in seguito a quota 64,25, dove è posto il supporto statico di medio periodo. E solo l’eventuale recupero di quota 68 potrebbe favorire una credibile inversione rialzista con un ritorno dei corsi a ridosso della soglia dei 70 dollari.

Al ribasso a Piazza Affari sul petrolio Wti sono disponibili i seguenti Etc: Boost Wti Oil 1x Short Daily Etp, Etfs 1x Daily Short Petroleum, Etfs 1x Daily Short Wti Crude Oil, Sg Etc Wti Oil -1x Daily Sht Collateral, Boost Wti Oil 2x Short Daily Etp, Boost Wti Oil 3x Short Daily, Etfs 3x Daily Short Wti Crude Oil e Sg Etc Wti Oil -3x Daily Sht Collateral.

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