L'Oracolo – Il sorrisometro

All’interno dei fattori vincenti di un business, c’è sicuramente anche la facciata. Negarlo è ipocrita; un sorriso splendente è molto più rassicurante di una enigmatica espressione stile Gioconda. Lo sanno bene in Giappone, da sempre tra gli avamposti della buona educazione e dell’ospitalità negli affari (un contenimento delle pulsioni che poi trova puntualmente sfogo all’interno della ricchissima cinematografia cyber punk iper violenta nipponica, dove quasi sempre impiegati frustrati diventano improvvisamente rabbiose macchine di morte). Non è infatti un caso che sia nato proprio lì il “sorrisometro”.

Si chiama Smile Scan ed è uno strumento introdotto dalla West Japan Railway Company per misurare il sorriso dei propri dipendenti, che tutti i giorni devono confrontarsi con i clienti. E’ un congegno digitale simile a una webcam, può essere montato sullo schermo del pc o su una parete, e scatta foto a intervalli regolari.

L’obiettivo? Aiutare i dipendenti a valutare il proprio sorriso. Ai fini che non risulti esagerato e conseguentemente sgradevole, è meglio che non si superi il punteggio di 70/100, rimanendo comunque intorno a quella cifra.  Perché il rischio di ottenere un effetto controproducente è in agguato; il detto risus abundat in ore stultorum è lì per ricordarcelo.

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