Svizzera, rallenta il commercio con estero

Dopo una fase di ristagno nel mese precedente, secondo quanto riportato dal sito della Rsi, sia le esportazioni che le importazioni svizzere sono calate a luglio. In termini destagionalizzati si è registrata una diminuzione rispettivamente del 3,0% (a 18,21 miliardi di franchi) e del 2,8% (a 17,05 miliardi). Lo sviluppo negativo del settore chimico-farmaceutico ha gravato sui risultati complessivi di ambedue le direzioni di traffico, stando ai dati dell’Amministrazione federale delle dogane.

Cresce ancora, in controtendenza, il settore orologiero, che su base annua ha aumentato le vendite all’estero del 6,6% a 1,8 miliardi di franchi. Quello di Hong Kong è stato il mercato più importante per il settore, con esportazioni per 260 milioni di franchi (+27% su base annua). A registrare la crescita maggiore è stato l’export di orologi al di sotto dei 200 franchi, subito seguito da quello al di sopra dei 3’000. L’unica fascia ad aver subito un lieve calo è quella il cui prezzo è compreso tra i 200 e 500 franchi.

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