Eurozona, Usa e Giappone ancora in crescita. ma con non pochi interrogativi

Di Marco Vailati, Direttore Centrale Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda

Eurozona: tenuta sostanziale della crescita ma ulteriore calo della fiducia al consumo I dati dei PMI di agosto aggregati di eurozona confermano la tenuta sostanziale della crescita a livelli che restano robusti, in quanto superiori al potenziale, anche se inferiori a quelli del 2017 per limiti di capacità, condizioni finanziarie ed eventi temporanei (maltempo, scioperi, costo energia, dazi). Tuttavia, la fiducia al consumo estende il trend annuale calante, che l’ha riportata in area negativa, con la maggior contrazione mensile dal 2/17, alimentata dalle incertezze politico/commerciali (con gli apici recenti della crisi turca, delle tensioni per la gestione dei migranti e delle preoccupazioni per il budget italiano), accentuata dalla volatilità dei mercati e in ultimo anche dal rialzo del costo dell’energia per l’effetto combinato di materia prima e valuta.

Usa: la crescita consolida ma resta robusta, anche con minor contributo dall’immobiliare Sono calate le vendite delle case, a conferma dello scarso contributo dell’immobiliare all’esplosiva crescita corrente americana. Le cause sono riconducibili ai prezzi alti, alla crescita dei tassi e al limite introdotto alla deducibilità degli interessi passivi. Il prezzo delle case è salito per il 77°mese consecutivo grazie alla scarsità delle scorte, con un tasso di apprezzamento a/a molto superiore all’inflazione, che dovrebbe creare uno stimolo all’attività edilizia e un effetto ricchezza con ricadute benefiche sui consumi. Il mercato del lavoro si è confermato a livelli record dagli anni’70 a beneficio del benessere dei consumatori. Gli indici anticipatori dell’attività, invece, (Pmi, Kansas City man Fed) si sono ridotti per agosto dai livelli esplosivi del secondo trimestre, rimanendo comunque elevati. Gli ordini di beni durevoli di luglio hanno visto un calo solo delle componenti volatili dei trasporti e della difesa, ma una solida crescita dei beni strumentali.

Giappone: crescita in stabilizzazione sotto i precedenti massimi ma ancora sopra il potenziale, con Cpi che restano deludenti Le attività industriali registrano a giugno uno dei peggiori cali degli ultimi quattro anni ma chiudono il trimestre in modesta crescita. Gli indici Anticipatore e Coincidente, con piccoli cali sequenziali, confermano la continuazione di una crescita sopra potenziale ma anche la stabilizzazione su livelli inferiori ai precedenti massimi. Viceversa, a luglio il trend calante del tasso di crescita degli ordini di macchine utensili si interrompe su livelli ancora elevati, grazie al contributo della domanda domestica mentre quella estera si dimostra sensibile all’apprezzamento dello yen e all’introduzione di dazi. Anche il Pmi Man di agosto dà segni di stabilizzazione. Gli indici CPI, invece, restano lontani dall’obiettivo della Banca del Giappone. La principale fonte di crescita dei prezzi resta l’energia e l’accelerazione del mese arriva dai prodotti freschi, entrambe legate a fenomeni discontinui piuttosto che alla forza della domanda.

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