Bond mercati emergenti: opportunità di diversificazione con Cina e India

A cura di Adam Mccabe, Head of Asian Fixed Income di Aberdeen Standard Investments

La diversificazione nelle asset class è diventata una componente essenziale degli investimenti a lungo termine. Gli investitori sono alla continua esplorazione di territori nuovi per diversificare ulteriormente i loro portafogli e diminuire il rischio complessivo nella ricerca di rendimenti interessanti.

Il debito dei mercati emergenti (EMD) è una fonte di diversificazione sempre più consolidata nei portafogli degli investitori e riflette in particolare la sua correlazione storicamente bassa con il debito dei mercati sviluppati. L’asset class continuerà a registrare una crescita solida alla quale a nostro avviso la Cina e l’India forniranno un contributo sempre maggiore. Nel presente contributo esamineremo le opportunità e le possibilità di crescita offerte da questi due mercati in particolare.

La Cina
Benché i rendimenti obbligazionari della Cina non siano più interessanti come all’inizio dell’anno, confidiamo nel fatto che il ciclo di allentamento non sia ancora terminato. Come abbiamo visto nel segmento azionario, dal punto di vista strutturale il mercato obbligazionario cinese dovrebbe essere fra i principali beneficiari della più ampia inclusione nell’indice attesa negli anni a venire.
Pechino rappresenta un buon elemento di diversificazione del rischio in un contesto di tassi d’interesse in crescita. Il mercato obbligazionario cinese è trainato principalmente da stimoli interni e storicamente è stato meno correlato con altri mercati obbligazionari emergenti e sviluppati, fornendo benefici di diversificazione potenzialmente solidi per gli investitori internazionali, in particolare nel mezzo di shock globali.

India per diversificare
Analogamente alle obbligazioni cinesi, quelle indiane rappresentano un buon elemento di diversificazione grazie alla loro correlazione relativamente bassa con altri mercati globali del reddito fisso e all’orientamento verso il mercato interno da parte dell’economia e del mercato obbligazionario dell’India.

La RBI (Reserve Bank of India) continua a perseguire riforme dei mercati finanziari ad ampio raggio, che comprendono sforzi per risanare i bilanci, ridurre l’incidenza di frodi, diminuire le distorsioni degli asset finanziari, ampliare e approfondire i mercati permettendo che i titoli di Stato siano valutati correttamente e aumentare il costo collaterale di titoli di Stato privi di rating, nonché conferire a più entità il diritto di effettuare vendite di titoli allo scoperto.

Queste riforme probabilmente saranno pienamente efficaci fra due o tre anni. Con il tempo la combinazione di queste misure dovrebbe tuttavia contribuire a sostenere la fiducia degli investitori e diminuire i premi di paese e di rischio dell’India. A sua volta, questa circostanza porterà probabilmente a una revisione al rialzo dei rating sovrani e ridurrà il costo dei capitali, rendendo l’India un luogo più interessante nel quale investire.

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