India, il Pil vola nonostante i timori dalla Cina

Il PIL indiano nel secondo trimestre ha messo a segno un’ulteriore accelerazione a +8,2% y/y dal +7,7% y/y dei primi tre mesi dell’anno. Un risultato che “riafferma lo status dell’India come l’economia che cresce al ritmo più veloce al mondo, tra quelle principali, e mette in luce la resilienza del Paese ai timori economici che scaturiscono dalla Cina”, ha sottolineato Craig Botham,Emerging Markets Economist di Schroders.

Nel dettaglio, l’economista spiega che “tale accelerazione è stata guidata dai consumi privati, saliti all’8,6% dal 6,7% anno su anno, e dalle esportazioni in netto aumento al 12,7% dal 3,6% a/a. All’opposto, le spese pubbliche sono diminuite rispetto al trimestre precedente, così come gli investimenti. Il dato è stato influenzato dall’effetto base ed è probabile che nel prossimo trimestre si registri un rallentamento”.

Detto questo, “siamo fiduciosi che la crescita, sebbene probabilmente rallenterà da qui in avanti, rimarrà supportata dalle misure migliori sul fronte del credito, via via che i problemi del settore bancario verranno gradualmente risolti”, ha commentato Botham, aggiungendo che “nel frattempo, mentre continua l’escalation delle tensioni commerciali, ci teniamo a sottolineare che l’India è una delle economie emergenti meglio posizionate per resistere ad un rallentamento del commercio globale. Tra i Paesi Emergenti, l’India è una delle economie meno dipendenti dalle esportazioni e in generale sembra essere resiliente agli shock in arrivo dalla Cina”.

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