Ancora attesa per il biglietto verde

Non è successo nulla di significativo nella giornata in cui ci aspettavamo invece potesse succedere di tutto. Abbiamo pensato che la prima asta sui titoli di stato Usa da 35 miliardi di dollari (miliardo più miliardo meno) potesse in qualche modo rappresentare un punto di svolta nell’andamento del mercato valutario e nei trend che sembravano e sembrano iniziati qualche giorno orsono. Il dollaro ha tenuto i supporti ed ha corretto anche se non di molto. Ma forse la partita della volatilità non è ancora finita perché tra oggi e domani dovranno essere sottoscritti ancora 71 miliardi di bigliettoni verdi, se si vuole evitare il collasso della divisa Usa. Questo per dire che la prima parte del match ha visto la valuta Usa uscire come vincitrice, ma il mercato resta scettico ed è per questo che la correzione risulta per il momento incompleta.
I dati macroeconomici pubblicati ieri sono stati leggermente contrastanti in quanto l’Indice Shiller sui prezzi delle abitazioni è sceso del 18.1% mentre la fiducia dei consumatori è cresciuta più delle attese, rimanendo ancora però su livelli generali ancora bassi rispetto all’andamento storico.
Euro e Yen, i principali concorrenti del biglietto verde, sono rimasti alla finestra, nel senso che hanno lasciato la scena al dollaro in tutto e per tutto, anche se per quel che riguarda la divisa giapponese, le preoccupazioni delle autorità del paese del Sol Levante aumentano ogniqualvolta la valuta sale.


                                                                     UsdJpy 4 ore

Il quadro tecnico mostra il rialzo del biglietto verde nelle ultime ore, rialzo che per il momento appare esclusivamente correttivo, con obiettivi in area 96.00 e solo il superamento di 96.70, dato dal precedente massimo significativo del 20 maggio, sarebbe la conferma che il trend di ribasso può dirsi esaurito. Ci sono quindi ancora rischio per la divisa americana e proprio oggi e domani saranno giorni cruciali in tal senso.
Per quel che riguarda invece l’Euro, segnaliamo il movimento di EurYen che va alla ricerca dei massimi precedenti in area 137.00
Una nota anche sui mercati emergenti, in quanto notiamo come l’unica valuta che resta stabile e soggetta a minori turbolenze rispetto alle concorrenti, rimanga il rand sudafricano che sembra consolidare rispetto all’Euro.


                                                                    EurZar daily

Il grafico evidenzia il recupero della moneta unica dai minimi visti all’inizio di Maggio ma la correzione sembra non riuscire ad arrivare ai livelli che per noi sono cruciali e interessanti per comprare divisa sudafricana. Tali livelli sono posti in area 12.18 e sarebbero coincidenti con i minimi del cross visti tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Restiamo in attesa di correzioni migliori per entrare quindi nel trend a favore della divisa Ad alto tasso per sfruttarne il differenziale con la moneta unica.

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