Eurozona, crescita robusta anche se inferiore al 2017

A cura di Marco Vailati, Direttore Centrale Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda
EZ: dalle riletture di Pil e PMI conferme di crescita robusta anche se inferiore al 2017. Il calcolo finale del Pil del 2° trimestre ha confermato le anticipazioni, con l’aumento degli investimenti e della spesa pubblica che hanno compensato la minor crescita dei consumi e il saldo negativo del commercio estero, consentendo di mantenere la stessa crescita del 1° trimestre. A luglio, le vendite sono calate, ma i PPI hanno esteso la loro ripresa sostenuti dal progredire della crescita economica. I dati finali dei PMI di agosto hanno confermato le anticipazioni con il Manifatturiero che estende il calo, ma Servizi e Composto che consolidano la ripresa dai minimi di periodo. Tutti gli indici sono comunque abbondantemente positivi, confermando la tenuta sostanziale della crescita a livelli che restano robusti e superiori al potenziale, anche se inferiori a quelli del 2017 per limiti di capacità, condizioni finanziarie ed eventi temporanei (maltempo, scioperi, costo energia, dazi).
US: la crescita è vigorosa, ma senza esagerazioni, e l’azione della Fed può continuare con progressività. Gli indici di attività per agosto hanno visto divergenza tra i Pmi in calo, seppure elevati, e gli Ism in aumento, col Manifatturiero addirittura al record dal 5/04. I dati economici relativi ai mesi precedenti hanno mostrato un rallentamento nelle vendite di veicoli, una ripresa modesta delle spese di edilizia, un ri-ampliamento del deficit commerciale, ordini globali in calo ma con buona crescita delle componenti “core”. Il benessere dei consumatori si sta consolidando a livelli elevati e dal mercato del lavoro giungono informazioni prevalentemente positive, con disoccupazione bassa, assunzioni elevate e anche accelerazione salariale, seppure con un calo del tasso di partecipazione. Questi dati confermano la crescita robusta, ma senza esagerazioni, e supporta così la continuazione dell’azione progressiva di normalizzazione della Fed senza bisogno di accelerazioni.
UK: stabilizzazione in vista dopo il rallentamento del ciclo. La forza del mercato del lavoro e la scarsità di case disponibili ha portato a un piccolo incremento mensile nel prezzo delle case, che ha prolungato la recente ripresa dal trend di decelerazione avviato con la Brexit dopo 3 decenni di espansione. Il tasso di crescita si è confermato così superiore all’inflazione. Gli indici di attività hanno fornito segnali misti coerenti con il mantenimento di una crescita nel 3° trimestre pari a quella del 2° trimestre. I Pmi Servizi e Composto sono cresciuti. Viceversa, il Pmi Manifatturiero ha esteso il trend calante ai nuovi minimi dal 7/16, pur rimanendo comunque in area espansiva per il 25°mese consecutivo. In attesa di definire la Brexit, questi numeri indicano che il rallentamento del ciclo in corso si sta stabilizzando dopo che ha portando il paese alla crescita minima dal’12, con la perdita cumulata di circa il 2% di Pil dal referendum del 2016, nonostante il contemporaneo sincronizzato miglioramento mondiale.

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