Di A Delitala, Head of Investment Advisory e M. Piersimoni, Senior Portfolio Manager, Pictet AM
L’indice S&P500 ritrova i massimi di inizio anno grazie alle buone performance del comparto tecnologico trascinato dal buon contesto macro, dai solidi utili aziendali e da fattori tecnici: i buyback azionari favoriti dalla riforma fiscale continuano ad essere un elemento decisivo.
I mercati Emergenti, alle prese con crisi idiosincratiche in Argentina e Turchia rischiano il contagio soprattutto nei paesi con ampio disavanzo commerciale e necessità di finanziamento esterno (in valuta forte). Neppure l’accordo tra USA e Messico per rivedere il trattato commerciale Nafta è stato sufficiente a riportare una maggiore serenità per gli investitori.
Il mercato del lavoro statunitense continua a essere solido (disoccupazione sotto il 4% e con un segnale di accelerazione salariale, al 2,9%).
L’Europa ad agosto ha risentito delle turbolenze provenienti da Emergenti (30% degli utili dello Stoxx600 esposti sull’area geografica) e Italia (allargamento dello spread in prossimità di quota 300 a fine agosto) sottoperformando gli USA di oltre 8 punti percentuali (Eurostoxx50 vs S&P500).
La curva dei rendimenti USA è sempre più piatta (differenza tra rendimenti 2-10 anni, 0.2%) per questo, la fase di rafforzamento del dollaro sembra avvicinarsi all’esaurimento, come testimonia anche il numero di rialzi della FED prezzati nei prossimi 2 anni (circa 3), tuttavia, nel breve (1-3 mesi) è difficile intravedere un cambio di rotta significativo.
Siamo maggiormente costruttivi sull’azionario cinese, dove una parte significativa del rallentamento macro e delle tensioni commerciali USA-Cina sembra prezzata: la banca centrale sembra pronta a fornire maggiore liquidità e per questo manteniamo un atteggiamento costruttivo nonostante l’imminenza di un nuovo round di tariffe che, a breve, potrebbero entrare in vigore.
Le discussioni sulla legge di bilancio italiana sembrano aver preso, a giudicare dalle indicazioni preliminari di inizio settembre un tono costruttivo: un deficit di bilancio sul 2019 su livelli di poco superiori al 2% (deficit di poco superiore ai 30 miliardi di euro) potrebbe permettere un rally significativo per BTP e attivi di rischio correlati (banche, FTSE MIB, Eurostoxx).
Per ulteriori informazioni sulla strategia di investimento di Pictet AM cliccare qui.