Torna l’avversione al rischio, recupera il dollaro

Nelle ultime ore aumentano le preoccupazioni degli investitori e torna l’avversione al rischio, con conseguente recupero di dollaro, yen e franco svizzero , le classiche valute rifugio che avevano perso il loro fascino nelle ultime settimane con il rialzo dei mercati azionari e l’euforia generalizzata che faceva pensare ad un miglioramento generale delle condizioni economiche.
A contribuire al recupero del biglietto verde però sono state anche le notizie relative alla sottoscrizione dei Titoli di Stato Usa ieri, andata a buon fine visto che la domanda è stata superiore all’offerta.
Ma sul mercato si è assistito all’impennata dei titoli di Stato a lunga scadenza, che avrebbe l’effetto negativo di pesare sui mutui immobiliari facendone rialzare i tassi. L’altra notizia negativa è che il Presidente della Fdic, ovvero la Federal Deposit Insurance Corporation, l’Ente preposto ad assicurare i depositi bancari dei cittadini americani, avrebbe segnalato che la lista delle Banche americane con problemi di asset tossici è di gran lunga la peggiore degli ultimi 20 anni in termini di numeri e dati.
A dare una mano al dollaro però ci ha pensato anche l’Euro dopo i dati negativi sui prezzi al consumo tedeschi, scesi dello 0.1% contro attese di crescita dello 0.1% nel mese di maggio, numeri che mettono in guardia dall’essere troppo fiduciosi nella moneta unica.


                                                             EurUsd 4 ore

Avevamo, nei giorni scorsi, ipotizzato la discesa della moneta unica come correzione di un rialzo che sembrava aver esaurito la benzina e avevamo indicato i punti della correzione in area 1.3830 60 e nel caso di violazione altri livelli che si individuano in area 1.3700 e 1.3720 e nel caso di violazione 1.3660. Questi punti sono importanti per definire un eventuale nuovo tentativo di rialzo e potrebbero essere considerati come cruciali. L’euro però in questo momento non sembra il miglior veicolo per vednere dollari, ovvero la moneta unica non sembra la migliore alternativa la dollaro perché in questa fase la sterlina ha performato assai meglio, forte del fatto che l’EurGbp è vicino alla rottura di supporti significativi e potrebbe accelerare verso quota  0.8000.


                                                            EurGbp daily

Il grafico evidenzia proprio il punto cruciale in area 0.8670 che se venisse violate su base giornaliera aprirebbe la strada ad un ribasso più significativo. Tempo fa, anche in questa pagine sostenemmo il fatto che la sottovalutazione della sterlina era eccessiva e ancora oggi sosteniamo che nel medio termine la valuta britannica a nostro parere ha ancora molto spazio di ripresa.

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