A dieci anni dal default di Lehman Brothers l’industria del corporate e investment banking ha subito radicali mutamenti a causa di regolamentazioni molto più stringenti sul capitale, sulla liquidità, sulla condotta di business e la tutela dei clienti e sulla risolvibilità in caso di crisi.
Gli economics dell’industria sono mutati di conseguenza:
- C’è stata una strutturale riduzione dei ricavi, passati da 290 a 240 miliardi di dollari.
- I ricavi di capital markets sono passati da 220 a 170 miliardi di dollari, ed al loro interno quelli del trading passati da 65 a 15 miliardi di dollari.
- Allo stesso tempo abbiamo assistito ad una una riduzione dei costi, che sono passati in questi anni da 195 a 150 miliardi di dollari
- È quasi raddoppiato il capitale necessario per sostenere il business, con la discesa del ROE da oltre il 20% all’11%. I vincitori in tale nuovo mondo sono le grandi banche universali globali come JPM, la buy side (ovvero gli asset manager), le borse e le infrastrutture di mercato.
- Da un punto di vista geografico, le banche americane hanno guadagnato importanti quote di mercato in Europa, passando dal 40 al 50%
- Tra i dominanti dell’altra era, ossia le banche di investimento con forte componente di capital markets trading, solo quelle che hanno saputo riposizionare il core business lontano dal trading e dal fixed income e riposizionarsi sul wealth management e sul digitale sono riuscite a mantenere le posizioni
Guardando in avanti, la scala e le capacità di investimento sul digitale diventano sempre più importanti a fronte di crescita ancora debole, margini compressi per impatto delle nuove tecnologie ed elevata volatilità macro e politica.
Le banche di investimento italiane presentano dimensioni inferiori a quelle europee e mettono in campo un minor investimento sul digitale. La crescente necessità di scala per investire in nuove tecnologie digitali pone pertanto dei rischi prospettici di sostenibilità del modello di business. A fronte della Brexit e della crescente perdita di quote di mercato a favore delle banche di investimento americane si potrebbe assistere ad un processo di consolidamento cross border che non ci vedrebbe favoriti.