Tornano le inquietudini sul debito italiano

Di Gilles Guibout, gestore del fondo di tipo PIR, AXA WF Framlington ItalyAxa IM
Ad agosto i mercati azionari europei hanno tirato il freno, dopo i rialzi di luglio, mettendo a segno una performance negativa. Il rialzo del dollaro e l’impatto negativo della guerra commerciale su un gran numero di paesi emergenti hanno pesato tra gli investitori. In Europa preoccupa soprattutto, in questo momento, il rischio connesso alle annunciate politiche di spesa del governo italiano.
Tornano le inquietudini sul debito italiano
Il nervosismo degli investitori si concentra sulla sostenibilità del debito italiano e sulle ripercussioni che questo potrebbe avere a livello europeo.
Il Ftse Italia All Share ha perso l’8,17% nel mese d’agosto, dopo che a luglio era avanzato del 2,76%. Tutti i settori hanno registrato ribassi con l’eccezione del consumo durevole. I comparti delle utility, delle telecomunicazioni e dei finanziari hanno particolarmente sofferto a causa del forte rialzo dei btp.
Ci aspettiamo ancora volatilità
Anche se il mercato italiano è tornato su dei livelli interessanti in confronto agli altri mercati, per i ribassi degli ultimi mesi, questo non basta a controbilanciare il rischio. Ci aspettiamo che il mercato resti volatile.
Bisogna capire quanto questo governo abbia la volontà di controllare la spesa pubblica e soprattutto il debito. Questo è fondamentale per l’andamento dei BTP e quindi per il sistema finanziario che ha un peso molto importante sul listino italiano.

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