In Europa resistono le società del fintech

Di Franz Weis, gestore del fondo Comgest Growth Europe di Comgest

I dati non particolarmente incoraggianti relativi all’economia dell’Eurozona e le continue incertezze legate alle politiche commerciali statunitensi hanno pesato sul mercato europeo: l’indice MSCI Europe è sceso del 2,3% in termini di euro. L’economia dell’area è cresciuta del 2,2% nel secondo trimestre del 2018, un rallentamento rispetto al 2,5% registrato dalla crescita nel primo trimestre. L’aumento dell’inflazione ha probabilmente ridotto la spesa al consumo. Inoltre, le preoccupazioni legate alla politica e al commercio hanno avuto riflessi sul sentiment economico. L’indicatore del clima economico è sceso al livello più basso da un anno, mentre la fiducia dei consumatori è diminuita notevolmente.

Tra i titoli più positivi Wirecard, che aveva già preannunciato i suoi risultati di metà anno ma ha fornito dettagli più precisi in merito alla crescita organica delle vendite del 26%. Il management ha lievemente rivisto le previsioni degli utili per l’anno e aggiornato i target per il 2020, suggerendo una forte crescita e un’alta profittabilità futura. Straumann ha presentato ottimi risultati nel secondo trimestre con l’accelerazione della crescita organica al +20% grazie alla domanda che ha interessato sia la loro gamma di prodotti premium che non premium in maniera crescente. Il leader dei servizi informatici applicati ai viaggi Amadeus ha annunciato l’acquisizione di TravelClick, società di spicco nella Business Intelligence applicata al settore alberghiero, rafforzando ulteriormente la loro posizione in questo segmento in crescita.

Tra i titoli che hanno registrato performance più deboli i retailer Inditex e Associated British Foods (proprietario di Primark) hanno subito un calo a causa degli avversi movimenti valutari e del clima insolitamente caldo del mese di agosto, che ha frenato la spesa nelle high-street. Iliad, azienda francese di telecomunicazioni, ha subito un forte calo a causa delle perdite di quote di mercato sia nel settore della telefonia fissa che in quello della telefonia mobile. L’azienda ha successivamente annunciato di essere tornata ad un saldo netto positivo nei mesi di luglio e agosto.

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