A partire dal 1° giugno gli indici FTSE Italia prendono il posto dei vecchi indici della Borsa Italiana. L’FTSE MIB sale del 2,1%, l’FTSE Italia All-Share del’1,9%, l’FTSE Italia Mid Cap dello 0,9%. Mercati azionari europei in forte rialzo grazie ai dati macro cinesi. In verde le borse asiatiche con il Nikkei 225 (Tokyo) a +1,63%, mentre l’Hang Seng (Hong Kong) sale di quasi il 4%. Venerdi’ scorso l’S&P 500 ha terminato a +1,36% e il Nasdaq a +1,29%. I future sugli stessi indici al momento guadagnano circa l’1,5%.
Ottima partenza per i titoli assicurativi con Generali (+3,5%), la controllata Alleanza (+3,4%) e Fondiaria-Sai (+2,8%) capaci di segnare alcune tra le migliori performance del paniere dell’indice FTSE MIB (che ha sostituito l’S&P/Mib). Denaro su Mediaset (+3,2%) che nella stagione primaverile di garanzia (quella in cui vengono determinati i dati di ascolto che sono poi la base per le tariffe pubblicitarie) ha vinto la sfida con la Rai. Sottotono Fiat (+0,9%) dopo l’approvazione da parte del tribunale fallimentare USA della vendita degli asset Chrysler a una newco controllata da sindacati, fondo previdenziale, governi USA e canadese e dal Lingotto con il 20%. L’agenda macroeconomica odierna prevede alle 14.30 negli USA redditi e consumi, alle 16.00 l’indice ISM manifatturiero e la spesa in costruzioni.