Fib, falso segnale ribassista o inizio di un downtrend?

Seduta sulle montagne russe per il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza dicembre, prima sceso fino a segnare un minimo giornaliero a 21.160 punti in corrispondenza del passaggio della media mobile a 50 giorni (a quota 21.140), poi risalito in area 21.350/360 tornando all’interno del canale ascendente iniziato nelle prime giornate di contrattazioni di settembre.

Un movimento che almeno dal punto vista tecnico potrebbe (condizionale più che mai d’obbligo visto l’incremento della volatilità dovuta alla presentazione della nota di aggiornamento del Def da parte del Governo italiano) portare alla formazione di un falso segnale ribassista e, di conseguenza, a un ritorno del derivato oltre la resistenza statica dei 21.500 punti.

Operativamente, una volta eventualmente oltrepassato anche l’ostacolo a 21.500 i successivi target diventerebbero poi quota 21.750 prima e in seguito (eventualemente dopo una salutare fase di consolidamento laterale) l’area a ridosso dei 22.000 punti. Per contro, l’eventuale violazione della suddetta media mobile a 21.140  potrebbe dare il via a una nuova discesa dei corsi verso 21.000 prima e 20.830 poi.      G.R.


 

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