Banche Usa: troppo grandi da gestire?

Il boom di acquisizioni e fusioni che hanno occupato le pagine dei giornali degli ultimi venti anni, ha creato quello che oggi è la finanza moderna.

Invece di creare nuovi poli bancari costruiti sulla bontà delle operazioni e sulla logica ‘industriale’, il settore M&A è stato per anni il più proficuo per banche d’affari impegnate a ‘spingere’ progetti di aggregazione titanici su cui applicare le laute commissioni di consulenza. Sostenuto da un tale atteggiamento, il sistema bancario americano è passato dai 18.000 istituti degli anni ottanta, a meno di 8.500 istituti di oggi.

Questo ha portato alla creazione di “Super Banche” come Citibank, Bank of America, Washington Mutual, e Wachovia.

Tutti giganti che si sono dimostrati troppo grandi per fallire ma anche troppo grandi per essere gestiti (al meglio). Oltre alle dimensioni, e i relativi problemi di governance, gli Stati Uniti oggi si trovano con circa il 65% dei depositi custoditi da un gruppetto di banche (peraltro già fallite senza gli aiuti del Governo): tutto questo in barba alla diversificazione e alla concorrenza di mercato.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: