Bb Biotech al test della media mobile

Dopo un primo semestre sottotono, nel terzo trimestre il settore delle biotecnologie ha ripreso slancio. E il corso azionario di Bb Biotech ha messo a segno un progresso del 7.8% in franchi svizzeri, 9.4% in euro e 8.8% in dollari. Il valore intrinseco (NAV) del portafoglio è cresciuto pressoché in misura analoga, ovvero 3% in franchi, 8.9% in euro e 8.3% in dollari. L’utile trimestrale netto risulta pari a 242 milioni di franchi (stesso periodo dell’esercizio precedente: 365 milioni).

L’inserimento di BB Biotech nell’indice SMIM ha impresso ulteriore slancio agli acquisti sul titolo, con un conseguente aumento della differenza (premio) tra il NAV e il corso azionario.

Sul versante degli investimenti, la ristrutturazione del portafoglio procede con successo. Le aziende di piccole e medie dimensioni rivestono un ruolo sempre più importante, di pari passo con il calo della ponderazione delle large cap. Nell’ambito dello stile di gestione attiva del portafoglio, BB Biotech punta su nuovi approcci terapeutici, allontanandosi quindi progressivamente dai preparati basati su micromolecole e proteine ricombinanti. A promettere infatti un potenziale maggiore sono gli anticorpi monoclonali complessi, i principi attivi basati su RNA e le terapie geniche e cellulari.

Dal punto di vista tecnico Bb Biotech stenta però ancora a tornare al di sopra della media mobile a 21 sedute al momento passante per quota 61,50, livello oltre il quale verrebbe confermato il proseguimento del recupero verso la resistenza a 63 euro in prima battuta e poi verso l’area compresa tra i 64 e il top a 65,40 euro. Di fondamentale importanza però posizionare uno stop loss a quota 59,60. G.R.

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