L'Oracolo – Cuoco in alto mare

Dite pure addio all’espressione di cartongesso con la coda del fantastico Steven Segal di “Trappola in alto mare”. I tempi del cuoco d’acciaio che mitraglia tutti a destra e a manca sono terminati. Una persona dedita alle funzioni di cucina, nella realtà, ben poco ha da spartire con gli esperti in arti marziali. Lo si capisce da questa notizia.

Secondo la stampa, Richard E. Hicks, cuoco a bordo della Maersk Alabama, che è stato tenuto ostaggio per dodici ore quando alcuni pirati somali hanno preso possesso della nave l’8 aprile, ha intentato una causa contro la Maersk Line Ltd. e la Waterman Steamship Corp. per non essere riuscite ad offrirgli un “luogo sicuro dove lavorare” ed una nave atta a tenere il mare. Hicks, che era stato a bordo della nave per tre settimane prima dell’attacco da parte dei pirati, ha intentato causa approffittando del Jones Act, che permette a marinai infortunati di ottenere risarcimenti dai loro datori di lavoro se ne viene dimostrata la negligenza nel proteggerli mentre sono in mare.

Insomma il nostro nuovo protagonista di “Trappola in alto mare 2” non sembra amare molto l’azione e i Kalashnikov. Chissà cosa ne penserebbe il buon Segal; probabilmente il suo inespressivo sguardo da triglia mediterranea non ci aiuterebbe a capirlo.

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