Ftse Mib, possibili nuovi allunghi nel breve. I titoli da monitorare

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di FinanzaOperativa.com del 31 ottobre 2018

L’area dei 19.200 punti sta frenando al momento il recupero del Ftse Mib. Vede ancora margini per un rimbalzo nel breve?

Il Ftse Mib in queste ultime sedute si sta muovendo in trading range a ridosso dei 19.200 punti e un significativo segnale rialzista a mio parere lo si avrà solo con l’eventuale incrocio al rialzo della media mobile a 21 sedute che al momento transita in area 19.400. Oltre questo livello potremmo assistere all’inizio se non di uno stabile recupero, quantomeno di un allungo verso l’area dei 20.000/20.210. In questa zona è posta una importante resistenza statica di breve-medio termine, nonchè la media mobile a 50 sedute. Oltre i 20.000/20.210 potremmo avere ulteriori sviluppi rialzisti con un ritorno a 21.000 punti prima e in seguito fino a 21.720 punti, e quindi potremmo arrivare alla formazione di un movimento a V che come minimo ha avuto quello delle ultime sedute a 18.410 punti. Sono molto scettico che però il Ftse Mib possa arrivare fino ai 21.720 punti, mentre è più probabile che si spinga fino ai 20.000/20.200 punti, raggiunti i quali prevedo una fase laterale. Se l’indice dovesse confermare il ritorno al di sotto dei 18.800 punti, potrebbe prima testare i minimi a 18.410 punti e poi segnare nuovi minimi dell’anno sotto la soglia dei 18.000 punti.
Personalmente propendo più per uno sviluppo neutro-positivo nel breve e sono portato ad escludere nuovi importanti ribassi nell’immediato.

Intesa Sanpaolo ieri è stato il peggiore tra i bancari, mentre si è difeso meglio Unicredit. Qual è la sua view su questi due titoli?

Unicredit resta impostato al ribasso e si è avvicinato in zona 11,7 euro al test della media mobile a 21 sedute che funge da resistenza dinamica discendente. Da segnalare che in area 11,7 euro transita il limite superiore del canale ribassista all’interno del quale il titolo si muove dalla fine di settembre scorso. Per Unicredit vedo un possibile avvicinamento dei minimi delle ultime sedute a 10,8 euro e in seguito verso nuovi minimi dell’anno in area 10,5/10,3 euro. Al rialzo un eventuale superamento di 11,7 euro potrebbe favorire un allungo verso i 12,6 euro prima, per poi riportare il titolo in area 13,6 euro.

Il trend di Intesa Sanpaolo è molto simile a quello di Unicredit e anche in questo caso il titolo è stato respinto dalla media mobile che transita a 2,02 euro al momento, dove troviamo anche il limite superiore del canale discendente all’interno del quale Intesa Sanpaolo si muove da settembre scorso. Per il titolo mi aspetto un nuovo test dei minimi a 1,88 euro, sotto cui si potrebbe avere una discesa verso area 1,75/1,7 euro. Oltre i 2,20 euro sarà possibile un recupero verso quota 2,2 euro, per poi guardare ai 2,4/2,47 euro, ma sono molto scettico sulla possibile che si realizzi questo scenario.
Da non escludere tanto per Intesa Sanpaolo quanto per Unicredit uno sviluppo laterale nel breve.

Fca nelle ultime sedute ha continuato a perdere terreno sulla scia dei conti trimestrali. Questa flessione apre opportunità per nuovi ingressi?

Vedendo il grafico daily di Fca non posso fare a meno di notare la possibile formazione di uno splendido doppio minimo in area 13 euro. Il titolo su questa soglia potrebbe aver trovato un bottom e non è da escludere che possa ripartire da tali valori. Al rialzo un primo target lo possiamo individuare a 14,65 euro, superati i quali Fca potrebbe spingersi fino ai 15,85/16,25 euro, fissando però uno stop loss molto rigido sotto quota 13 euro.

Cosa può dirci in merito al recupero che sta vivendo da alcune sedute STM?

Stiamo assistendo ad un deciso allungo di STM, accompagnato da scambi sostenuti e favorito da un posizionamento ancora molto lontano dalla zona di ipercomprato dei principali indicatori e oscillatori tecnici. La conferma dell’inizio dello sviluppo di un uptrend si avrà solo con l’incrocio al rialzo a quota 14 euro della media mobile a 21 sedute che funge anche da resistenza dinamica. Oltre i 14 euro avremo un primo target a 16/16,7 euro e in seguito verso la soglia dei 18 euro, avendo cura di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 12,35 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Al di fuori del paniere del Ftse Mib sto seguendo Piaggio che nelle scorse sedute in area 1,9/1,95 euro ha testato la trendline discendente di medio termine. In questa zona transita anche la media mobile a 50 sedute e oltre gli 1,9/1,95 euro il titolo potrebbe intraprendere uno stabile trend rialzista, con obiettivi a 2,12 euro e più in là nel tempo a 2,3/2,33 euro.

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