Ora di tornare sui FAANMG?

A cura di Notz Stucki
Ottobre è stato un mese nero per i listini delle borse mondiali: Wall Street ha chiuso con una performance di -8%, il peggior dato dal 2011, cancellando i guadagni dell’intero 2018.
Cerchiamo di capire quali possono essere stati i principali fattori:
I risultati delle corporate USA sono saliti in media del 20%, ma alcune società hanno riportato dati in chiaro-scuro; ciò ha creato incertezza sulla possibilità che le aziende riescano a continuare a far crescere i propri profitti
La stretta monetaria della FED per cercare di non far esplodere l’inflazione nell’attuale crescita economica
Il terzo trimestre ha riportato un tasso di crescita del prodotto interno lordo americano del 3.5% e gli analisti si aspettano un 4° trimestre buono
L’accordo tra gli USA, il Canada ed il Messico è messo nell’ombra dai rischi crescenti derivanti dall’applicazione dei dazi tra USA e CINA: diverse aziende americane hanno puntato il dito contro le tariffe applicate da Trump, anche per spiegare/giustificare i risultati meno brillanti riportati nel terzo trimestre.
Tuttavia, dalla giornata di giovedì provengono dei segnali positivi sul fronte dazi. Trump ha dichiarato pubblicamente di aver avuto una «lunga e molto positiva» conversazione telefonica col presidente cinese Xi Jinping, in cui si prospetta di cessare il fuoco sulle tensioni commerciali trovando un accordo sul commercio, che possa andare bene ad entrambe le parti, di cui si discuterà al prossimo G-20 previsto per la fine di novembre in Argentina. A tal proposito, Trump ha chiesto alla sua amministrazione di elaborare una bozza dei termini potenziali sull’intesa. La notizia ha avuto un esito positivo sui mercati azionari di Hong Kong e Cina, con rialzi sull’Hang Seng e sull’indice Shangai Composite. Se dovesse instaurarsi un regime di collaborazione in grado di sbloccare lo stallo sul commercio, i mercati potranno beneficiare di un’attenuazione dell’incertezza degli investitori.
C’è un altro fattore che incide sulla scelta di come muoversi in queste settimane: le notizie che si susseguono impattano sulla sfera più psicologica, in quanto la brusca discesa di Ottobre ha spinto alcuni investitori ad uscire dal mercato. In realtà proprio nei momenti più difficili, come quello attuale, si creano delle opportunità d’investimento, grazie a valutazioni più appetibili, e con prospettive di crescita degli utili aziendali ancora buone (per alcune selezionate aziende).
I famosi FAANMG sono stati colpiti in media abbastanza duramente, specialmente se si considera il valore intrinseco di queste azioni ed i loro fondamentali. Molti osservatori hanno sottolineato che questi titoli erano la principale forza trainante della buona performance dei mercati azionari statunitensi fino a poche settimane fa, e se questo è vero, anche i FAANMG possono essere considerati responsabili della debolezza di Ottobre.
Dopo la recente caduta dei prezzi vale la pena guardare i numeri di queste società, che ci permetterà di capire meglio come muoversi. La tabella sotto riassume semplicemente la crescita stimata degli EPS (earnings per share, cioè utili per azione) per il 2019 e il 2020 per ciascun componente del FAANMG. È sorprendente vedere che i numeri, in media, appaiono piuttosto interessanti (crescita del 26% e del 27% per il 2019 e 2020 rispettivamente). Ma ci sono due aziende in rapida crescita nel gruppo (Amazon e Netflix) che distorcono i numeri; è quindi interessante guardare l’insieme delle società escludendo questi due ultimi titoli.

Dove è possibile trovare aziende con il 30% di crescita degli utili totali per i prossimi due anni, che si pagano solo 18 volte? Inoltre, se aggreghiamo alcuni elementi del bilancio per Facebook, Apple, Microsoft e Google, ci troviamo di fronte a numeri abbastanza sbalorditivi:
Liquidità totale (2017): $ 548 miliardi
Debito totale (2017): $ 204 miliardi
Free Cash Flow Totale (2018 est.): $ 174 miliardi

Dopo il crollo di Ottobre, quello attuale potrebbe essere un punto di ingresso attraente, soprattutto perché queste società detengono una quota di mercato dominante e hanno ancora numerosi driver di crescita. Ci sarà sicuramente più regolamentazione e controllo, ma probabilmente non saranno fattori sufficienti per invertire il quadro d’insieme. Se invece si fosse già investiti su queste società? Le correzioni di mercato fanno parte del ciclo di investimento e sono a volte buone opportunità per incrementare le posizioni in essere.

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