Hedge – nessuna pensione anticipata per Jim Simons

Per anni Jim Simons, matematico, scienziato e gestore hedge, è stato sulla breccia dell’onda facendo guadagnare a clienti e impiegati milioni di dollari. Ora però alla veneranda età di 72 anni il manager sembra pronto a tirare i remi in barca e cedere la quota di controllo che detiene nella società fondata nel 1982.

Per andare in pensione tranquillo però, Simons deve prima cedere la quota che detiene in Renaissance, il fondo hedge che gestisce 17 miliardi di dollari in diversi fondi alternativi. Secondo il WSJ però il primo tentativo di cedere la quota ai cinesi di China Investment Corp. sarebbe andata a vuoto, per questo ora il matematico starebbe cercando un partner finanziario.

Lo scorso anno i fondi di Simons hanno interrotto una serie storica di performance positive, spingendo molti investitori ad uscire dalla società e facendo scendere le masse di quasi la metà rispetto l’anno precedente. Alla fine del 2008 infatti le masse gestite (secondo i report della stessa società) ammontavano a 27,6 miliardi di dollari, in calo rispetto i 57,4 miliardi che gestiva 12 mesi prima. Nel corso del 2009 il patrimonio è ulteriormente sceso arrivando poco sotto i 17 miliardi.

Da sempre Simons investe gran parte del proprio patrimonio nel fondo Medallion, fondo partecipato da tutti quelli che lavorano con il matematico. Per tutti gli altri investitori invece, le possibilità di investimento sono vincolate ai fondi Renaissance Institutional Equities Fund e Renaissance Institutional Futures Fund.

Sfortunatamente per gli investitori della società nel 2008 il fondo Medallion ha messo a segno uno strabiliante incremento di 80 punti percentuali mentre gli altri due fondi hanno chiuso l’anno in ribasso. 

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