Settimana scorsa le disponibilità ed i crediti in oro hanno registrato un calo di 21 milioni di euro a seguito della vendita di oro da parte di una banca centrale dell’Eurosistema.
La posizione netta dell’Eurosistema in valuta estera è risultata pari a 233,1 miliardi di euro, mostrando una flessione di 3,9 miliardi riconducibile a operazioni per conto clienti e di portafoglio, a swap in corone danesi e corone svedesi e a operazioni finalizzate all’immissione di liquidità in dollari statunitensi.
Le operazioni finalizzate all’immissione di liquidità sono state condotte dall’Eurosistema nel quadro degli accordi temporanei che la Banca centrale europea ha concluso con la Danmarks Nationalbank, la Sveriges Riksbank, la Banca nazionale svizzera e il Federal Reserve System per consentire uno scambio di liquidità nelle reciproche valute (linee di swap). L’operazione di swap euro/franchi svizzeri non ha inciso sulla posizione netta dell’Eurosistema in valuta estera.
I titoli negoziabili detenuti dall’Eurosistema emessi da residenti nell’area dell’euro e denominati in euro si sono accresciuti di 2,4 miliardi di euro, portandosi a 300,6 miliardi. Le banconote in circolazione sono diminuite di 0,7 miliardi di euro e vengono pertanto esposte per 762,8 miliardi.
Le passività verso la pubblica amministrazione hanno evidenziato un incremento di 8,2 miliardi di euro, collocandosi a 144,9 miliardi. I depositi presso la banca centrale sono ammontati a 11,3 miliardi di euro, a fronte di 28,8 miliardi della settimana precedente. A seguito di tutte le operazioni, i conti correnti detenuti dalle istituzioni creditizie presso l’Eurosistema è aumentata di 6,6 miliardi di euro ed è stata pertanto iscritta a bilancio per 213,5 miliardi di euro.