Brexit, cosa rischia il governo May

A cura di Esty Dwek, Senior Market Strategist, Natixis Investment Managers
È sempre stato chiaro che i negoziati per la Brexit non sarebbero stati facili e, quando un progetto di accordo tra il Regno Unito e l’Unione europea è stato finalmente raggiunto, sono emersi ulteriori problemi. Innanzitutto, nella bozza di accordo rimangono alcuni punti in sospeso, come ad esempio il confine irlandese, che rendono difficile per la May ottenere l’approvazione da parte del Parlamento.
In secondo luogo, e in modo più critico, il giorno dopo che l’alto gabinetto di Teresa May ha votato a favore del progetto di accordo, due ministri chiave, tra cui il segretario di Brexit Dominic Raab, si sono dimessi, minando ulteriormente l’accordo e l’autorità del Primo Ministro.
Il maggiore rischio al momento sembra essere la politica interna del Regno Unito, in quanto un voto di sfiducia o un no da parte del Parlamento potrebbe mettere a rischio le possibilità di May di raggiungere un accordo prima della scadenza di marzo 2019. Come accade dal 2016, la sterlina sta sopportando il peso dell’incertezza e ha subito un brusco calo a seguito delle ultime notizie.
Rimangono ancora numerosi ostacoli, con una maggiore incertezza in merito alla capacità di May di rimanere al potere e di far passare questo accordo, quindi è probabile che nelle settimane vedremo un’ulteriore volatilità sugli asset del Regno Unito. Crediamo che, alla fine, un accordo sarà raggiunto, in quanto una mancanza di accordo sulla Brexit viene percepito come un risultato peggiore, ma non prima di un ulteriore tira e molla nella politica inglese.
 

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