Wall Street dopo un avvio all’insegna della lettera riesce a mettere a segno un rimbalzo che le consente di vedere resistere area 900 dell’indice S&P 500 e chiudere con un ribasso limitato allo 0,14% mentre il Nasdaq Composite archivia un progresso dello 0,66%. A pesare in particolar modo la riforma sulla regolamentazione del sistema finanziario negli Stati Uniti che non sembra essere piaciuta ai mercati.
Negative le piazze asiatiche con l’indice Nikkei 225 in calo dell’1,39%, mentre l’Hang Seng perde l’1,3%. Meglio è andata al listino australiano che limita i danni ad un -0,31%. Anche in oriente la negatività si è concentrata sui finanziari.
Positivo di quasi mezzo punto percentuale l’avvio dei mercati europei.
In moderato ritracciamento il bund future dopo il test fallito ieri in area 120.
Euro forte contro dollaro in prossim ità di 1,40 mentre lo yen scivola nuovamente oltre 134.
A parte le vendite al dettaglio in Gran Bretagna, che non dovrebbero impattare troppo i mercati, il dato più rilevante della giornata saranno le richieste di sussidi di disoccupazione alle 14:30 insieme ai Leading Indicators alle 16:00.