Fondi hedge – i CTA tornano a macinare performance

Si riprende la performance dei gestori Cta che nella prima parte dell’anno avevano fatto molto bene cavalcando in pieno la discesa dei mercati per poi arenarsi tra marzo e maggio, i mesi del rally delle Borse. Ora con il ritorno della volatilità i gestori chiudendo il mese appena concluso con un progresso del 3,52% e portano la performance da inizio anno a -1,05% (dati Lipper Tass).

Tra i singoli gestori esiste una forte discrepanza di rendimenti, soprattutto tra i fondi più piccoli e quelli più grandi. I manager con asset superiori ai 45 milioni di dollari, in media hanno generato u rendimento del 3,66% mese su mese, circa 14 punti base sopra la media della strategia.

A sostenere le performance, il rally delle materie prime di maggio (l’indice Reuters/Jefferies CRB Index è salito del 13,79% lo scorso mese) a sua volta spinto dalla debolezza del dollaro e da trading speculativo sostenuto da forti aspettative per una ripresa delle domanda di materie prime, petrolio in testa che in un solo mese ha segnato un rincaro del 24,82%

Anche i metalli chiudono in forte recupero, grazie al dollaro debole, sceso ai minimi dell’anno confronto all’euro. Ottima performance anche per l’oro che in maggio segna un progresso del 10,44%: in questo caso gli acquisti sono utilizzati per hedggiare la perdita di valore del dollaro.

(Qui sotto l’andamento dell’ETC sul petrolio con leva 1,5 negli ultimi 6 mesi)

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